Presentazione
Il parco
Il Parco è l’unica area protetta tedesca a valenza nazionale nell’area alpina. È stato istituito nel 1978, anche se già nel 1910, grazie all’intervento della Lega tedesca per la protezione e la cura delle piante alpine, fu costituita una prima riserva di 8600 ettari con l’intento di salvaguardare gli aspetti botanici della zona. Successivamente, undici anni dopo, nel 1921, si decise di proteggere anche la fauna del posto. Hermann Goring, braccio destro di Hitler, ne fece una riserva di caccia personale negli anni Trenta. Fu però la feroce opposizione degli ambientalisti e di una parte delle comunità locali a un progetto di costruzione di una funivia per raggiungere la vetta del Waltzmann (che con i suoi 2713 m è la montagna più alta dell’area), a dare la spinta necessaria per creare il Parco nel 1978.
Il Parco tutela quattro massicci principali tra cui quello del Waltzmann e tre valli, profondamente modellate durante l’era glaciale dalle masse di ghiaccio: quella famosissima del Konigsee (il lago del Re, lungo 8 km e profondo quasi 200 m); quella di Wimbachtal, molto selvaggia e incisa profondamente dall’erosione dell’acqua e la Klausbachtal. La zona è ricca di fenomeni carsici e ospita molte grotte ancora inesplorate. Per la sua bellezza, l’area è stata decantata nel tempo da poeti e scrittori ed è una meta turistica tradizionale. L’uomo ha sfruttato da tempo le risorse del territorio tra cui alcuni giacimenti di sale presso Berchtesgaden, utilizzati già dal medioevo.
La visita
Il Parco gestisce una Casa del Parco a Berchtesgaden e un centro informazioni a Konigsee dove è possibile visitare alcune mostre a carattere naturalistico, ricevere informazioni di vario tipo e conoscere le escursioni (gratuite) organizzate dal Parco stesso.
Nel Parco è presente una rete di ben 240 km di sentieri, marcati e curati e 8 rifugi.
Tra i punti caratteristici:
- Konigssee: è una delle principali attrattive della zona.
- La caratteristica cappella di San Bartholoma: con un’ora di cammino da San Bartholoma si raggiunge la Eis Kapelle, dove la neve forma una cupola che raggiunge diverse decine di metri di altezza.
- Miniere di sale (Salzberwerk): si scende nelle viscere della terra, opportunamente protetti, per una visita che in circa un’ora e mezza ci fa capire quanto era faticoso estrarre la salgemma.
La natura
L’incontro di caratteristiche climatiche atlantiche e continentali, ha riflessi positivi sulla varietà botaniche. Le foreste coprono per circa l’80% il territorio: il Parco sta cercando di ricreare, almeno in alcune zone, la situazione originaria, dopo secoli di intenso sfruttamento dei boschi. In altre aree le foreste sono ancora vergini e si possono ammirare esemplari plurisecolari come i ginepri della valle del Klausbach e la foresta di pini cembri del Reiteralm. Nelle quote basse le foreste sono formate da faggi, abeti bianchi e rossi, mentre più in alto da larici, abeti rossi e pini cembri. Oltre i 1800 m sono presenti pini mughi e cespugli di ontani che lasciano il passo a praterie alpine e alla vegetazione di detriti e rocce tra cui le sassifraghe. Tra i fiori del parco da segnalare la stella alpina, la primula minima, il papavero alpino, la genziana e l’euforbia delle faggete. Moltissimi i funghi, circa 1700 specie presenti nel Parco.
Orso, lupo, lince, lontra e gipeto, una volta presenti nell’area, sono da tempo scomparsi a causa della persecuzione dell’uomo. Grazie alle azioni di tutela è ritornata l’aquila reale e negli anni Trenta è stato introdotto lo stambecco dal Parco nazionale del Gran Paradiso. Presenti i tipici ungulati alpini come il camoscio, il capriolo e il cervo e i roditori delle montagne come la marmotta e la lepre alpina. Le specie di uccelli sono circa 80 tra cui il gallo cedrone, quello forcello, la pernice bianca, i picchi neri e tridattili e alle alte quote i gracchi alpini. Tra i rapaci oltre all’aquila gufi reali e civette nane.
Da non perdere
Salisburgo è appena oltre il confine, a pochi chilometri dal Parco.
Nido dell’Aquila: è meta di una sorta di pellegrinaggio la casa che il Fürher scelse come luogo di villeggiatura. In cima all’Obersalberg è uno dei posti più panoramici di tutta la Germania, il rifugio di Hitler è protetto da un complicato sistema di bunker scavati nella roccia.
Info
Baviera – Parco nazionale di Berchtesgaden -Germania
21 800 ettari, altitudine 603-2713 m slm.
Nationalparkverwaltung Berchtesgaden Doktorberg 6 83471 Berchtesgaden / Bayern,
In auto: A 22 del Brennero sino a Innsbruck e di seguito per Monaco di Baviera sino a Rosenheim. Da qui per Salzburg (Salisburgo) uscendo per Bad Reichenhal e Berchtesgaden. In alternativa, dal Friuli, A 23 Udine-Tarvisio sino a Villach, per poi prendere l’autostrada per Salzburg con uscita a Hallein, poco distante da Berchtesgaden.
In treno: Verona-Brennero-Monaco sino a Rosenheim dove si cambia per prendere la linea per Salzburg scendendo a Freilassing, per prendere una nuova linea per Berchtesgaden. Da qui bus di linea collegano la cittadina con le valli del Parco.
Dalla primavera all’autunno.
A Berchtesgaden camere, campeggi, alberghi. Lungo i sentieri del Parco vi sono alcuni rifugi.
A Berchtesgaden alimentari e ristoranti.
Escursionismo a piedi, fotografia naturalistica
La Casa del Parco a Berchtesgaden è accessibile per i disabili.
Foto di FelixMittermeier da Pixabay