Presentazione
Una natura lussureggiante, selvaggia e rigogliosa è lo scenario per chi ama gli sport acquatici e estremi. Sono oltre 900 (sinora) le vie alpinistiche aperte in questo parco. Un parco che può essere vissuto anche dai meno sportivi, grazie alle strade che costeggiano le gole, che offrono paesaggi incredibili, e ai magnifici paesi che si incontrano lungo il percorso.
Il parco
Il Parco è stato istituito nel 1978 per tutelare quelle che vengono ritenute ‘tra le più belle gole d’Europa’ e il più grande canyon del continente. Sono formate dal fiume Verdon e da cinque laghi artificiali creati dal 1949 al 1974 dall’Ente nazionale francese per l’elettricità. I movimenti tettonici nel corso della creazione delle Alpi, l’azione dei ghiacciai e l’erosione delle acque delle rocce calcaree hanno contribuito a formare questa straordinaria serie di precipizi e gole. L’area è stata abitata dall’uomo di Cro-Magnon sin dal paleolitico e in seguito da liguri, celti e romani.
Dal punto di vista paesaggistico il Parco si divide in tre zone: oltre alle gole vere e proprie, il piano di Valendole, una vasta superficie che si estende da est a ovest. Storicamente vi veniva coltivata la lavanda ma ora sta cambiando con il mais e fruit orchards. Nella sua parte occidentale, dotata di moderni sistemi di irrigazione, viene sviluppata l’agricoltura intensiva. Sulle sue colline calcaree i boschi e la brush sono stati progressivamente soppiantati dalle coltivazioni di ortaggi, che vengono venduti sulla costa, olive e uva. Terzo componente del paesaggio del Parco il massiccio pre alpino. Verso oriente si apre in grandiose vallate, dove una volta si allevavano le pecore in modo estensivo.
Le gole sono alte da 250 a 700 m e ampie 8-90 m.
La natura
Numerose le specie di orchidee, favorite dalla natura calcarea del territorio, assieme ad anemoni, tulipani, peonie e muscari. Nelle zone alte del Parco si trovano boschi di faggio, mentre roverelle, bossi e ginestre occupano la fascia vegetazionale inferiore.
Sono soprattutto i volatili a caratterizzare la fauna del Parco: tra questi la rondine montana, il rondone alpino, la ballerina gialla e il merlo acquaiolo. Tra i rapaci da segnalare la presenza del biancone.
Da non perdere
Digne-Les-Bains: Musée de Dignecon collezioni di arte, archeologia e mineralogia, Musée d’Art Religieux collezioni di arte religiosa e mostra di oggetti liturgici. La cittadina si trova all’interno della Réserve Naturelle Géologique nella quale sono stati raccolti spettacolari fossili alcuni dei quali sono esposti al Centre de Géologie a Saint Benoit.
Castellane: da vedere Conservatoire des Arts & Tradition Populaires, museo sulle tradizionali locali.
Moulin des Soleils: uno dei pochi mulini provenzali ancora funzionanti. Si trova 10 km a sud di Castellane lungo la D 955 in direzione Trigance.
Moustiers Sainte Marie: Chapelle Notre Dame de Beauvoir del XII secolo e Musée de la Faiance incentrato sulle tradizionali decorazioni provenzali e sulle ceramiche locali.
Quinson: Musée de la Préhistoire des Gorges du Verdon, con collezioni di reperti archeologici del Parco.
Nelle vicinanze del Parco: Nizza, Principato di Monaco, Marsiglia e Parco nazionale del Mercantour.
La visita
In assenza di un centro viste del parco, i migliori punti di informazione per le escursioni nel Parco sono gli Uffici turistici di Castellane, aperto dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19 (chiuso la domenica pomeriggio) che in estate organizza escursioni nelle gole e quello di Moustiers Sainte Marie, aperto dalle 10 e che segue poi gli stessi orari di quello di Castellane. Questi due paesi sono le porte del Parco.
Il fondo delle gole può essere vistato o a piedi o con gommoni. Le gole sono percorse dal sentiero GR 4 che richiede due giorni per percorrerlo interamente. In alternativa ci sono percorsi più brevi che si possono realizzare scendendo nelle gole lungo numerosi sentieri. Guide e cartine sono disponibili presso gli uffici informazione. È consigliabile portare con sé acqua, cibo e una torcia elettrica. Se si decide di esplorarle autonomamente, è preferibile informarsi sulle condizioni del tempo e sulle intenzioni della Società elettrica francese (EDF) di aprire le dighe nei bacini superiori alle gole.
Due strade spettacolari che collegano Castellane con Moustiers Sainte Marie e della lunghezza complessiva di 140 km, consentono invece ad automobilisti, motociclisti e cicloturisti di ammirare le gole dall’alto. La route de Cretes che comprende le strade D 19 e D 71 corre a nord, mentre la Corniche Sublime scorre a sud e passa attraverso il Port de l’Artuby, considerato il ponte più alto d’Europa.
In vicinanza delle gole vi sono i laghi del Verdon (Sainte Croix, Quinson, Chaudanne e Castillon) creati dalla EDF per la produzione di energia elettrica e in cui è possibile praticare attività nautiche o nuotare.
Dimensioni
176 961ettari, altitudine 480-1200 m slm.
Come arrivare
In auto: strada n. 85 Grasse-Castelane: sul lato destro da Castellane o da Moutiers, sul lato sinistro da Aiguines o Trigance
Quando andare
Tutto l’anno, preferibilmente dalla primavera all’autunno evitando luglio e agosto i mesi più caldi e affollati. Il mese ideale è maggio.
Vitto & Alloggio
A Moustiers Sainte Marie campeggio, ostello, alberghi, una gites d’etape (piccolo rifugio) e numerose chambres d’hotes (il bed & breakfast francese); a Castellane alberghi e chambres d’hotes. In alternativa vengono proposte le stesse sistemazioni logistiche a Sainte Croix de Verdon a Castellane
Alimentari e ristoranti a Castellane, Moustiers Sainte Marie, Sainte Croix de Verdon.
Cosa fare
Escursionismo a piedi, canoa, arrampicata.
Non sono previste aree attrezzate per visitatori disabili.
Foto di Noel Bauza da Pixabay