Presentazione
1. Le Baleari sono famose mete del turismo di massa. Cementificate e sovraffollate in alcuni periodi dell’anno, sia Maiorca che Minorca offrono a chi vuole vivere la natura e la tranquillità di queste isole,diversi angoli incontaminati, tutti da scoprire e da apprezzare, in particolare per gli appassionati di piante, fiori e uccelli.
2. Allontanatesi dalla penisola iberica circa 50 milioni di anni fa , le Baleari sono, in pratica, il prolungamento delle montagne della Andalusia, da cui sono separate da una fossa marina profonda sino 1500 metri e larga non meno di 80 chilometri.
3. Geograficamente, Maiorca è formata da tre parti distinte:
a. La Serra de Tramuntana, sulla costa nord occidentale, è una catena montuosa lunga circa 90 chilometri ricca di pareti a strapiombo sul mare, insenature, boschi e di vette rocciose: la più alta è il Puing Major di 1447 metri;
b. Le Serres de Llevante, che scorrono parallele alla costa di levante, sono molto più modeste dal punto di vista altimetrico: l’altezza di max è infatti di 509 metri;
c. La piana centrale Es Pla, delimitata dalle catene montuose
4. Il clima dell’isola è temperato; di inverno sono decisamente rare le gelate; la temperatura non scede quasi mai sotto i 5 gradi. La Serra del Tramuntana protegge Maiorca dai venti che soffiano da nord e cattura, di fatto, le precipitazioni.
5. Maiorca ha, di fatto, due principali ecosositemi: a) la garigue è una area di steppa aperta in cui si trovano diverse specie di alberi originarie dell’isola, come il pino di Aleppo, lecci, ulivi selvatici, carrubiche crescono nelle zone più calde e secche dell’isola. b) La macchia prende il posto della garrigue tra i 700 e i 950 metri ed è ricca di rosmarini, allori, mirti e ginestre dei carbonai. Più in alto terreno roccioso con una rada vegetazione.
6. Se vuoi lustrarti gli occhi, semplicemente percorrendo le strade dell’isola, frequenta Maiorca in primavera e autunno! I cigli della strada, così come i campi, i boschi e le scogliere, si arricchiscono di calendule, margherite, viole, primule, ciclamini e altre centinaia di specie di fiori di campo.
7. Maiorca è particolarmente ricca di uccelli. I rapaci popolano il nord-ovest montuoso dell’isola. L’urubù, un rapace con una apertura alare di circa 3 metri, è una delle specie di spicco. Gli uccelli migratori affollano invece le saline e le paludi di Maiorca tra aprile e maggio e da metà settembre a metà ottobre. Il Parc Natural de S’Albufera, con le sue zone umide, è il sito di bird watching più importante di tutte le Baleari.
8. Maiorca non è particolarmente ricca dimammiferi; mufloni, martore, genette, gatti selvatici sono i suoi rappresentanti di spicco. Ricca invece la popolazione di anfibi, con tre specie di rospi tra cui il raroAlite osterico di Maiorca, specie endemica dell’isola, che si può trovare nella parte settentrionale. Quattro le specie di serpenti (ma stai tranquillo, è difficile incontrarle) , due di gechi. Spicca la presenza di farfalle (30 specie) tra cui la bella Vanessa atalanta, l’edudsa e la vanessa del cardo .
9. Tre le aree protette di Maiorca: a) Riserva naturale di S’Albufereta, la più importante delle zone umide di Maiorca in cui sono presenti 196 delle 325 specie di uccelli presenti alle Baleari e luogo ideale per il bird watching. b) Il Parco nazionale marittimo-terrestre dell’arcipelago di Cabrera, formato da un’isola principale, Cabrera, e da 18 isolotti , dove vivono 450 specie vegetali ed è punto strategico per molte specie ornitologiche nei flussi migratori. c) Il Parco Naturale di Sa Dragonera, formato dall’ isola principale (Sa Dragonera) e dall’isolotto di Pantaleu, l’isola Mitjana ed Els Calafats, e che ospita, tra i volatili, la berta maggiore, il cormorano, la berta minore, il falco della regina e il gheppio.