Presentazione
Nove isole sparse in un oceano blu, al largo delle coste del Portogallo, lontane 2.000 km dalla costa, ultimo lembo d’Europa e da sempre ultimo porto per la traversata atlantica verso le Americhe. Di origine vulcanica e dal clima caldo e umido, si caratterizzano per la presenza del basalto nero, mescolato alla lussureggiante vegetazione semi-tropicale e ai fiori, soprattutto ortensie, creando panorami mozzafiato con forti contrasti cromatici. Visiteremo Flores e Corvo, le due isole più occidentali dell’arcipelago. A Flores ci si immerge tra le falesie nere, sovrastati dalle cascate che scendono dall’altopiano al centro dell’Isola. Saltando sulle onde dell’oceano si raggiunge Corvo e la sua minuscola caldera vulcanica, il suo unico paese e i suoi mulini a vento. Potrete poi scoprire l’isola di Pico, dove si trova il vulcano che è anche la montagna più alta del Portogallo con i suoi 2.351 metri. La salita al Pico è una camminata spettacolare ma impegnativa, è quindi un’escursione facoltativa, che verrà concordata con la guida.
9 isole
le Isole Azzorre sono la meta ideale per un viaggio green a contatto con la natura. São Miguel, Santa Maria, Terceira, Faial, Pico, São Jorge, Graciosa, Flores, Corvo: sono questi i nomi dei nove isolotti, scolpiti dalla forza di vulcani ormai spenti e raggruppate in un arcipelago che, secondo la leggenda, erano in origine parte della mitica Atlantide, isola-regno resa famosa dai Dialoghi di Platone e i più antichi riferimenti storici a queste 9 isole risalgono addirittura al 14° secolo. Ogni isola dell’arcipelago ha le proprie caratteristiche peculiari: stessa natura, ma ognuna ha un proprio paesaggio, proprie tradizioni, una cucina e un’architettura che si differenzia da tutte le altre.
Le Azzorre offrono la possibilità di effettuare diversi percorsi, più o meno lunghi, tra paesaggi mozzafiato e natura incontaminata.
Tutte le isole sono un immenso vivaio di pesci e, per questo, le loro popolazioni avevano la pesca come principale attività.
Capodogli, balene e delfini
Sono presenti in gran numero in queste acque, cosa che in passato ha reso la pesca alla balena un’attività importante in molte delle isole delle Azzorre. Oggi, la tradizionale attività della caccia alla balena è stata convertita in un’attività turistica apprezzatissima.
L’osservazione dei cetacei: imbarcazioni con equipaggiamenti speciali permettono l’osservazione di più di ventiquattro differenti specie di questi grandi mammiferi marini, in una autentica spedizione in mare aperto, che rimarrà impressa nella memoria. Durante gli ultimi anni, diverse imprese turistiche hanno incluso nei loro programmi la possibilità di nuotare tra i delfini. L’uscita in mare, per tutti coloro che desidereranno partecipare a questa avventura, è preparata con attenzione con tutte le precauzioni da adottare.
Diversi operatori, da maggio a settembre, organizzano escursioni per avvistare i cetacei, sfruttando le conoscenze dei vecchi baleniere. Si parte al mattino per tornare nel primo pomeriggio; l’avvistamento dei dorsi incurvati tra le onde e dei celebri spruzzi è quasi certo, le probabilità diminuiscono col mare grosso. Nell’arcipelago si avvistano anche facilmente i delfini.