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In Oman è il tempo delle rose
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La tradizione che colora di rosa Jabal Akhdar, la montagna omanita. In primavera Jabal Akhdar, la montagna omanita, si tinge di rosa grazie...
La tradizione che colora di rosa Jabal Akhdar, la montagna omanita. In primavera Jabal Akhdar, la montagna omanita, si tinge di rosa grazie alla fioritura della rosa damascena, tipica dell’Oman. Grazie ai voli diretti, l’assenza di fuso orario, le vaccinazioni, il visto ottenibile online e la lingua inglese conosciuta e parlata da tutti scegliere di soggiornare in Oman è veramente facile. Visitare questi luoghi durante i ponti primaverili è l’occasione giusta per vivere in prima persona il momento più profumato dell’anno nella Penisola Arabica.
Jabal Akhdar – la montagna verde – deve il suo nome alla fertilità del terreno e alla presenza di numerose coltivazioni terrazzate che ricoprono le sue pendici. Le rose che fioriscono in primavera vengono utilizzate dalle popolazioni per la produzione dell’attar, l’acqua di rose omanita, tramite un processo di distillazione tradizionale: i petali di rosa vengono posti in grandi recipienti, borma, e messi a scaldare sulle braci. L’acqua di rose che si ricava viene utilizzata per la profumazione degli ambienti ma viene utilizzata anche come alimento, infatti viene aggiunta nel caffè oppure nei dolci tipici.
All’estremità opposta di Jabal Akhdar si trova la montagna del sole, Jabal Shams, il punto più alto del Paese e uno dei luoghi più belli da visitare. In questa zona si trova inoltre il Wadi an Nakhar, il Gran canyon d’Arabia che regala panoramiimmensi e mozzafiato. Tutta la zona è caratterizzata poi da villaggi immersi tra i palmeti e wadi, uno tra tutti il Wadi Bani Awf.
Tra le montagne del sultanato dell’Oman numerose sono le attività ed esperienze che si possono fare: escursioni lungo i sentieri, canyoning, i più atletici possono cimentarsi nell’arrampicata e nel trekking in mountain bike ma anche scoprire la speleologia omanita e l’emozionante osservazione della stellata notturna. Le famiglie possono visitare i wadi e fare i bagni nelle piscine naturali, fare lunghe passeggiate sul dorso di un mulo oppure visitare i pittoreschi villaggi tra le vallate.
La città di Nizwa è una tappa fondamentale per chi si trova in Oman, ogni venerdì gli allevatori di ogni parte del Paese si incontrano per vendere il bestiame all’asta. Inoltre, il dedalo di viuzze del souq racchiude negozi e bazaar di spezie, tessuti, argenti, rame e artigianato tipico omanita.
L’Oman regala esperienze all’insegna della scoperta e del rispetto della natura a 360 gradi
Il camping è consentito ovunque ed in totale sicurezza ma esistono anche strutture attrezzate come per esempio il campotendato di lusso The View oppure il Sahab hotel. Ma ci sono anche resort lussuosi per chi desidera rilassarsi ed essere coccolato come Alila Jabal Akhdar o l’Anantara Jabal Akhdar situato vicino al Diana’s Point, un punto panoramico dedicato alla principessa, che si fermò ad ammirare la spettacolare vista sulle montagne omanite tanti anni or sono, in occasione di una sua visita nel Sultanato.
Sultanato Oman
Il Sultanato dell’Oman è situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica, ha un’estensione maggiore dell’Italia con i suoi 309.500 km² e conta circa 2.400.000 abitanti. Punto di incontro tra l’Asia e l’Africa, l’Oman è un paese montuoso circondato da deserti che si affaccia sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia. Caratterizzato da 3 climi diversi, temperato, desertico e tropicale, l’Oman si raggiunge in meno di 8 ore di volo dall’Italia ed è a sole +3 ore di fuso (+2 quando in Italia vige l’ora legale).
Il Sultanato ospita diversi siti annoverati fra i patrimoni UNESCO e interessanti percorsi culturali come la via dell’incenso, nella regione del Dhofar. La capitale Mascate, i wadi e le montagne, il deserto e i piccoli villaggi sono i guardiani di antiche tradizioni e dell’affascinante natura del Sultanato. Quasi fosse sospeso nel tempo, l’Oman si apre al moderno con un occhio di riguardo per le proprie tradizioni: sport estremi e animati suq, lussuosi resort con moderne SPA convivono con antiche fortezze e tradizioni dei popoli del deserto.
Francesco Giorgio
Esploratore di parchi nazionali e regionali recensisco (e racconto sul sito) tutte le mie esperienze in giro per queste mete