In bici nelle Terre del Vescovado

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Le Terre del Vescovado si estendono ad est di Bergamo, dal corso del fiume Serio verso la zona del Sebino (Valcalepio, Sarnico) in...

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Le Terre del Vescovado si estendono ad est di Bergamo, dal corso del fiume Serio verso la zona del Sebino (Valcalepio, Sarnico) in un area che comprende 15 comuni: Albano S. Alessandro, Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Chiuduno, Costa di Mezzate, Gorlago, Gorle, Montello, Orio al Serio, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate e Torre de’ Roveri. Sono queste terre ricche di storia e di cultura, con antichi borghi e castelli, ville e palazzi storici con numerose opere dei grandi artisti del passato. 

Ci sono vari percorsi che si snodano tra ville con giardini all’italiana, opere d’arte, castelli, antichi borghi collocati in contesti paesaggistici incantevoli.

Cito tra gli altri tre itinerari percorribili sia a piedi che in bicicletta: “Anello 4 Vallette”, “Anello dei Roccoli”, “Anello delle Macine”, oltre alla città di Bergamo con la sua splendida cerchia delle mura venete. (Quadrifoglio Ciclotutristico – Terre del Vescovado).

Quadrifoglio Cicloturistico delle Terre del Vescovado

Il Quadrifoglio è un progetto che raccoglie quattro diversi itinerari che collegano le Terre del Vescovado, ovvero quell’area tra la pianura e i colli a est di Bergamo, con altrettanti luoghi da visitare: Bergamo, i castelli della Bassa Bergamasca, la Val Calepio e la Valle Seriana. I percorsi hanno lunghezza e difficoltà variabile in modo da soddisfare le esigenze di tutti.
Per conoscere nel dettaglio questi itinerari potete consultare il sito delle Terre del Vescovado.

Il nostro itinerario

Il nostro itinerario parte da Seriate, dalla “Officina della Bicicletta”, dove il simpaticissimo titolare Fabrizio Testa ci ha messo a disposizione le e-bike della Lombardo, e per ognuno ha regolato perfettamente sella e manubrio per una perfetta posizione di guida. Ci ha poi spiegato le caratteristiche del cambio e del motore elettrico e l’utilizzo del display contachilometri con selettore delle varie modalità di utilizzo.
Già perché, contrariamente a quanto si possa pensare, con la e-bike (bicicletta con pedalata assistita) si deve comunque pedalare, si può solo scegliere quanta “assistenza” ottenere dal motore elettrico. In base al percorso, pianeggiante o più o meno in salita o accidentato, si può passare dalla modalità “eco” (meno spinta) alla “turbo” (spinta massima) a secondo dell’effettivo fabbisogno e di quanta “fatica” si vuole fare, considerando sempre che quanta più assistenza si richiede meno sarà l’autonomia della batteria. In particolare, nelle “Terre del Vescovado”, dove i percorsi sono soprattutto pianeggianti, un utente medio può avere un’autonomia di circa 70 km., e 70 km. In bicicletta è tantissimo!
Considerate che noi abbiamo percorso circa 30 km. e il livello della batteria e sceso solo di una tacca. Dopo aver regolato le bici ed aver ricevuto le ultime istruzioni siamo partiti accompagnati dalla nostra guida, Maurizio Panseri, seguendo il percorso del Serio verso sud, passando nel territorio di Orio al Serio e attraversando parte del “Parco Regionale del Serio”, bellissima oasi naturalistica dove è possibile vedere varie specie faunistiche, soprattutto uccelli migratori, aironi, folaghe, anatre, cicogne… per nulla infastidite dagli aerei in fase di atterraggio all’aeroporto di Orio al Serio.
In prossimità dell’aeroporto si passa sotto l’autostrada A4 fino ad arrivare nel territorio di Ghisalba. Qui il “tratturo” gira verso est e poi verso nord portandoci in prossimità dello splendido “Castello di Malpaga” sito nel territorio di Cavernago, dove è possibile alloggiare e gustare prodotti tipici dell’enogastronomia locale. Ma noi dobbiamo proseguire il nostro giro, quindi giriamo attorno al castello verso est, poi verso nord fino ad arrivare al “Castello di Cavernago”, tipico maniero medievale, con il fossato e il ponte levatoio (ora sostituito da uno in muratura), sovrastato da uno splendido frontone in pietra bianca, antica dimora di Bartolomeo Colleoni e tutt’ora proprietà di privati ma che è possibile visitare su prenotazione. Qui si gira nuovamente verso est e, passando a nord di Calcinate, si entra in Bolgare attraversando grandi vigneti.
Questa è la zona del Valcalepio, che continua ad est fino a Sarnico. A Bolgare si passa nuovamente sotto l’A4 verso nord, per entrare nel comune di Costa di Mezzate. Qui, sopra ad una collina, si può ammirare lo splendido “Castello Camozzi” che dalla sua posizione privilegiata domina tutta la pianura padana. Si gira sotto il castello verso ovest, attraversando i vigneti di Bagnatica e Brusaporto, tra splendidi cascinali perfettamente restaurati e mantenuti. Usciti da Brusaporto di nuovo verso nord fino ad Albano S. Alessandro, costeggiando il “Colle di Pasta” si gira poi di nuovo verso ovest, si passa Torre de’ Roveri, Negrone fino a Scanzorosciate, costeggiando la “Roggia Borgogna”. Da Scanzo si esce a nord del municipio, verso il Monte Bastia, si percorre appunto la via Monte Bastia in salita, con pendenze notevoli, ed è qui che abbiamo potuto testare la modalità “turbo” delle nostre e-bike Lombardo e che posso dire… forte, veramente forte.
Quasi sulla sommità sorge l’”Agriturismo Cascina del Frances” dove abbiamo fatto sosta per il pranzo: antipasto di salumi e formaggi locali, risotto al moscato, spaghetti al salame e tartufo nero accompagnati dal vino rosso Valcalepio e, con il dessert, abbiamo degustato il famosissimo “Moscato di Scanzo”. Si riparte e si scende verso la Val Seriana, nel territorio di Villa di Serio, e ci si ricongiunge alla pista ciclopedonale del Serio che segue il tracciato della vecchia ferrovia della Val Seriana. Verso nord si può arrivare fino alla piana di Clusone o a Valbondione, verso sud fino a Bergamo.
Noi andiamo verso Bergamo seguendo il Serio e all’altezza di Gorle lasciamo la pista e torniamo a Seriate per concludere il percorso ad anello nella “Officina della Bicicletta”. In conclusione si può dire che sono percorsi dove è praticamente impossibile perdersi, considerando a nord le Prealpi Orobiche, est Brescia, ovest Bergamo, sud la pianura padana. Però, viste le infinite opzioni di percorso, è consigliabile accompagnarsi ad una guida esperta, almeno per le prime uscite.

Nel nostro caso siamo stati particolarmente fortunati perche Maurizio Panseri si è rivelato uomo di profonda cultura e profondo conoscitore delle Terre del Vescovado oltre che grande sportivo: maratoneta e triatleta. (autore delle guide “Mtb da Bergamo ai laghi di Endine e Iseo” e “Da Milano a Valbondione. In bicicletta dalla metropoli ai 3000 delle Orobie”)

L’officina della bicicletta

Utilizzando come base di partenza la “Officina della Bicicletta” di Seriate e come persona di riferimento il titolare Fabrizio Testa potrete trascorrere una giornata o un fine settimana in sella alla vostra e-bike, serenamente e in tutta sicurezza, in mezzo ad una natura splendida e quasi incontaminata, tra paesaggi incantevoli, seguendo percorsi enogastronomici di grande valore, che io stesso, Bergamasco doc, non conoscevo. Il mio ringraziamento va a Maurizio Panseri in primis, a Fabrizio Testa (Officina della Bicicletta) e agli altri compagni d’avventura che con me hanno condiviso questa splendida giornata.