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A Cosmobike Show i vincitori dell’Italian Green Road Award: la Ciclovia del fiume Oglio è la più bella d’Italia
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A Comsobike Show la Ciclovia del fiume Oglio è stata votata come la più bella d’Italia....
A Comsobike Show la Ciclovia del fiume Oglio è stata votata come la più bella d’Italia. Lo hanno decretato i giudici del premio Italian Green Road Award, assegnato domenica 17 febbraio alla manifestazione Cosmobike Show che si è tenuta Fiera di Verona. L’edizione 2019 ha visto trionfare la ciclovia lombarda, seguita dalla Via Claudia Augusta del Trentino e la Via delle Sorgenti della Campania. Il premio della Stampa è andato alla Liguria con l’Alta Via dei Monti Liguri.
Vincitore
Il primo premio dei Green Road Award va alla Ciclovia del fiume Oglio in Lombardia. La giuria ha motivato la scelta ritenendo la ciclovia un esempio virtuoso di itinerario adatto a tutti, ben segnalato e protetto e mantenuto e con un percorso vario. Ben 280 chilometri che si snoda fra le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova. La via parte dai 1.883 metri del Passo Tonale e scende fino al Po, ai 21 metri di quota al Ponte di Barche di San Matteo delle Chiaviche. Una strada per il 70% di asfalto e per il 30% di sterrato. La giuria quasi all’unanimità ha ritenuto che questo sia un esempio di percorso che chiunque può fare e in più permette di attraversare la Lombardia partendo dalle montagne fino alla pianura.
Secondo Classificato
Il secondo premio va all’Alto Adige con la ciclabile dell’Adige la “Via Claudia Augusta” (VCA). Caratterizzata da un susseguirsi di paesaggi diversi tra loro: la parte altoatesina della ciclabile parte da Resia, percorre tutta la Val Venosta, costeggia il “Burgraviato” per proseguire nella Valle Adige, passando per Merano, Bolzano, per proseguire tra campi e meleti fino a Salorno. Pionieri nella realizzazione di ciclabili gli altoatesini dimostrano di saper creare una rete ciclabile che attraversa il territorio valorizzando anche i prodotti tipici locali e di mantenerla in ottime condizioni. Merano è sicuramente un gioiello come tutti i paesini della Val Venosta.
Terzo classificato
Al terzo posto andiamo in Campagnia con la ciclovia “Delle sorgenti”. Un percorso che si snoda nell’alto casertano, esplorando un territorio che racconta di antiche popolazioni, di siti culturali, di borghi medievali, di eccellenze enogastronomiche, di paesaggi, di foreste, laghi e sorgenti, regalando emozioni per tutti i sensi. Viene premiata questa sensibilità crescente della Regione Campania al turismo sostenibile, che punta a trasformare alcune Randonneè in percorsi permanenti valorizzando territori meno battuti dal turismo.
Premio Stampa
Il premio stampa va a “L’Alta Via dei Monti Liguri” (in Liguria), un sentiero di crinale che, con i suoi 430 km attraversa le creste delle Alpi e dell’Appennino Ligure, e collega Ventimiglia a Ceparana. Paesaggi mozzafiato spesso con il Mar Ligure sullo sfondo. La suggestione ha pervaso la giuria che ha ritenuto di dare il premio stampa perché molti tratti del percorso sono solo per tecnici, quindi intercetteranno anche un pubblico italiano e straniero ma estremamente profilato sulla MTB. La giuria ha ritenuto fosse qualcosa di unico nel suo genere in Italia e dunque da valorizzare.
I candidati
Il Veneto ha proposto la ciclabile “I paesaggi del Palladio”, un percorso ad anello che nasce nel cuore di Vicenza per poi scivolare tra campagne, fiumi e colline venete, senza dimenticare le antiche ville che ne impreziosiscono il quadro, simbolo di arte e cultura, patrimonio da non trascurare.
“Il Cammino dei Briganti” in Abruzzo, un percorso di 100 km tra paesi medievali e natura selvaggia tra Abruzzo e Lazio, da percorre in MTB, ma è necessaria una certa preparazione fisica e tecnica.
La Provincia autonoma di Trento – Trentino, ha scelto di far partecipare ben due percorsi del suo territorio: la ciclabile dell’Alta Val di Non e la ciclabile della Val di Fiemme.
Per l’Emilia Romagna in gara una bici senza confini: un anello integrato di 1.750 chilometri di strade verdi per il cicloturismo e per la mobilità lenta. Un anello di connessione lungo i confini regionali di ciclovie/percorsi/itinerari esistenti che si possono percorrere in bici, mbt, a piedi, endurance trail, a cavallo, integrato con reti/sistemi regionali, nazionali ed europei di mobilità lenta.
In Umbria si può pedalare lungo la ciclovia del fiume Tevere. Si tratta di un percorso ciclopedonale adatto quasi completamente anche come ippovia e per handbike, parte dal comune di San Giustino e arriva a Perugia attraverso i comuni di Città di Castello, Montone e Umbertide, seguendo la sponda del fiume Tevere.
Queste sono solo alcune delle altre candidature presentate. L’Italia è piena di piste ciclabili che vi permettono di scoprire questo Paese con una visione diversa e soprattutto sostenibile!
Pronti a partire alla scoperta delle ciclovie d’Italia?
Francesco Giorgio
Esploratore di parchi nazionali e regionali recensisco (e racconto sul sito) tutte le mie esperienze in giro per queste mete