Dopo Spoleto sotto la pioggia le altre 2 giornate di #nerarurale sono state fantastiche. Vi raccontiamo cosa abbiamo visto. Dopo Spoleto che comunque è rimasta la nostra base siamo andati alla scoperta di Scheggino. Scheggino è un piccolo paese ma molto caratteristico. Si trova sul Fiume Nera. Da qui il nome alla Valle, Valnerina in cui si trova questo paese da favola. Si perchè è uno di quei paesini caratteristici con viottoli e stradine, e dei prati verde e incantevoli attraversati dal Fiume Nera in cui trovare pulcini, cigni e papere. La piazza del paese si affaccia proprio sul fiume ed è proprio qui che ogni anno si svolge la Fiera del Diamante Nero, promossa dall’amministrazione comunale e dall’Associazione sviluppo rurale.

Questa fiera è una vera e propria kermesse gastronomica che celebra il tartufo nero, con stand per i prodotti tipici della Valnerina. E la domenica viene fatta la frittata più grande del mondo: 2000 uova in 50 kg di tartufo! Uno spettacolo!
Oltre la fiera le cose da vedere e fare qui sono tante. Dalla piazza, camminate e superate il ponte sulla Nera e immergetevi nel paese. Andate per vicoli e stradine fino ad arrivare al vicolo pià stretto del paese: il vicolo Baciafemmine, così chiamato perché se percorrendolo si incontrava una signora o signorina, ci si poteva facilmente baciare tanto era stretto.

Dopo aver ammirato queste case in pietra e questi vicoli magici e silenziosi potete rilassarvi un pò sul prato osservando il fiume che scorre e respirando aria pura e salutare. Da Scheggino è possibile anche fare rafting, abbiamo conosciuto il centro Outdoor Pangea che organizza proprio escursioni in rafting sul Fiume Nera.

Dalla piazza principale del paese è raggiungibile anche il Museo del tartufo Urbani, nel quale sono esposti numerosi utensili e documenti che rievocano la storia della famiglia produttrice di tartufi più famosa dell’Umbria e originaria proprio di Scheggino. Un museo da “vivere”, ogni oggetto ha una storia,la storia della famiglia Urbani si sviluppa e viene raccontata insieme a quella del tartufo. Soffermati a osservare ogni oggetto con la sua spiegazione, scopritete tutto sul tartufo, la sua ricerca e il suo uso. Consiglio la visita! (Piazza Carlo Urbani 06040 Scheggino (PG) Orario apertura: sabato e domenica 10:00 – 19:00).

Scheggino sembra uno di quei paesini da presepe dove il tempo si è fermato e dove la storia, la tradizione e cultura ne fanno da padrona.

Da qui ci spostiamo in meno di mezz’oretta a Norcia. La città si sviluppa all’interno delle mura di cinta ancora presenti. In una splendida giornata di sole e con un cielo azzurrissimo la piazza San Benedetto con la statua del santo e il palazzo comunale è incantevole e affascinante. Passeggiamo tra le vie del paese dove non possiamo non notare ed essere attratti dalle tipiche norcerie (locali destinati alla lavorazione e vendita di carne suina).

Durante questo viaggio siamo andati a trovare anche due aziende agricole. La prima l’azienda agraria Rita Balli ovvero Zafferano e dintorni. Una bella chiccherata con Rita e la figlia, persone che amano la propria terra e quello che fanno. Lo si capisce da come parlano e dall’entusiamo che ci metteno in quello che fanno. Rimaniamo li ascoltando il loro racconto sulla coltura dello zafferano e tutte le sue proprietà.  Sapevate che lo zafferano era tipico di questo territorio fino al 1550? E si è ripreso a coltivarlo di nuovo solo dal 1999, ed ora vi è anche un’associazione dello zafferano? Sapete quanto è complicato coltivarlo e sopratutti racciglierlo e lavorarlo? Raccontato da loro sembra tutto semplice ma sappiamo la fatica e il sudore e la passione  che serve in questi lavori. Queste sono solo alcune delle cose che Rita e la figlia ci dicono nel loro racconto sulla coltura dello zafferano. Terminiamo la visita qui non dopo aver assaggiato la loro tisana al tiglio.

Un’altra azienda agricola che abbiamo visitato è l’agriturismo il Sovrano, dove i gestori che ci raccontano la passione per la cucina del territorio e la lavorazione della canapa da cui riescono a produrre: pane, pizza, pasta.. tutto a base di canapa.

Dormire

Abbiamo soggiornato all’ Istituto “Bambin Gesù” di Spoleto.Camere semplici e accoglienti. Vista sul chiostro e wifi nelle aree comuni.
Pace e tranquillita’ in un convento molto tranquillo immerso nella natura e al centro di Spoleto.
Se cercate un posto tranquilli dove gli uccellini vi svegliano al mattino e dove non vi sarà niente e nessuno a disturbarvi, questo posto è l’ideale.

Mangiare

Essendo proprio sul fiume nera, a Scheggino la trota è il piatto forte. Cosi siamo stati al ristorante/hotel del Ponte. Ristorante molto elegante con piatti a base di trota. Noi abbiamo provato una buonissimo trota alla brace con tortino di patate e pancetta.

Il secondo giorno sempre a Scheggino siamo stati alla Locanda di Valcasana. Questo posto è caratteristico e con vista sul lago dove si svolge la pesca sportiva e dove si può ammirare un panorama incantevole su questo laghetto. La Locanda di Valcasana non è solo ristorante ma un luogo dove fare pesca sportiva, rafting, trekking, passeggiate naturalistiche etc. Anche qui una deliziosa trota alla brace con cicoria di stagione! Molto rustico con tavolini anche all’aperto. Consigliato se volete fare un giro a Scheggino e a pranzo fermarvi in questo incantevole locale vista lago.

Video presentazione

Marinella Scarico

Sono una Google Local Guide esperta di promozione turistica e web marketing. Viaggio raccontando il lato green del turismo.

Condividi questo articolo:   Facebook Whatsapp Telegram Twitter Email

Lascia un commento