A fianco di La Spezia, incastonata tra i monti che scendono a picco sul mare, lungo una litoranea spettacolare si incontra Le Grazie di Porto Venere: poco turistica, e lontana dalle rotte trafficate, è una graziosa cittadina colorata affacciata sul mare.

Città dei Palombari, ospita numerose iniziative inerenti questa storica professione. È nato recentemente un centro di addestramento per il pubblico, con un corso intensivo di una settimana di training tecnico e pratico, per chi voglia intraprendere l’attività di manutentore subacqueo scafandrato.

Storica Locanda

Ottima è la storica Locanda Nardini che affaccia direttamente sul porticciolo protetto della baia, e si trova a breve distanza da molti di punti interessanti. È un piccolo hotel caratteristico, con cucina tipica locale, wifi free e, soprattutto, camere con viste spettacolari! Le Grazie è famosa un po’ come tutto quel lato della costa per la caserma della Marina Militare Italiana che ospita. Qui ha sede la COMSUBIN, il reparto degli arditi incursori della marina che usano queste acque e quelle limitrofe di Portovenere per addestrarsi.

Al mare…

Ci sono svariate piccole spiagge, ottime per prendere il sole ma poco adatte per i bagnanti: la baia tende a raccogliere alghe e residui, molto meglio le spiagge esposte costantemente alle correnti e ai venti.

Il paese è disseminato di ristoranti e pub, dove potete trovare ottimo pesce fresco e spaziare tra la cucina locale e quella sarda. A nemmeno cinque km, raggiungibile a piedi e per i più temerari in bicicletta, si trova Portovenere con il suo splendido castello che si specchia nel mare da un lato, e dall’altro nella stretta gola che separa la punta della cittadina dall’Isola Palmaria.

Il momento ideale per visitare Portovenere è il tramonto, quando il sole scende verso la grotta Byron creando degli effetti scenici incredibili con lo sfondo infuocato, il mare aperto e le onde che frustano la costa. La Grotta Byron fa parte della cala omonima tanto cara a Lord Byron durante i suoi intensi momenti di meditazione. Qui è possibile anche fare immersioni: quella più bella si svolge lungo la parete e non ha grosse difficoltà, quindi può essere tranquillamente affrontata anche da neofiti. La grotta sommersa è accessibile a circa 10 metri di profondità e, visitata all’ora di pranzo con il sole alto, offre uno spettacolo unico ed emozionante.

Sempre per i sub segnaliamo il vicino scoglio Ferale, a poche miglia fuori da Porto Venere in direzione nord.

Vicino allo scoglio è possibile raggiungere e visitare il bellissimo relitto Equa (Coordinate GPS LATITUDINE 44° 03′ 40″ N, LONGITUDINE 09° 45′ 03″ E), che dal giugno del ‘44 giace a 40 metri sul fondo. L’immersione è adatta per sub esperti, è possibile entrare in alcune sezioni del relitto e visitarne gli interni.

Arrivando sulla prua rimarrete incantati dal cannone, ormai diventato tana di pesci e murene, e dalle fiancate cariche di ostriche.

Per apneisti, snorkelisti e sub da segnalare sono le vicinissime isole del Tino e del Tinetto. Grotte comunicanti, pareti piene di murene, muscoli, polpi, saraghi e seppie contraddistinguono questi fondali rocciosi che sembrano parlare con le piante e la collina che scende quasi fino in acqua a picco.

Isolette, grotta Byron e zone limitrofe (comprese le spiagge raggiungibili solo via mare, consigliate a chi vuole godersi il mare della Liguria) sono coperte da un servizio di navette disponibile dal porto, lo stesso che a pranzo e la sera collega con l’Isola Palmaria e il romantico ristorante Il Pozzale. In cucina, troverete materie prime sempre fresche, DOP e IGP e pesce appena pescato. Sia da Le Grazie sia da Portovenere sono disponibili centri di noleggio gommoni, per quanti vogliano visitare la vicina La Spezia e il Golfo o che vogliono uscire in mare aperto o girovagare a caso tra le bellissime isolette, facendo la dovuta attenzione ai vivai di muscoli e ai bagnanti.

L’accesso a piedi alle isole è interdetto, e ricordatevi sempre di fare attenzione alle boe durante la navigazione.

Dormire

Storica Locanda

Ottima è la storica Locanda Nardini che affaccia direttamente sul porticciolo protetto della baia, e si trova a breve distanza da molti di punti interessanti. È un piccolo hotel caratteristico, con cucina tipica locale, wifi free e, soprattutto, camere con viste spettacolari!

Le Grazie è famosa un po’ come tutto quel lato della costa per la caserma della Marina Militare Italiana che ospita. Qui ha sede la COMSUBIN, il reparto degli arditi incursori della marina che usano queste acque e quelle limitrofe di Portovenere per addestrarsi.

Mangiare

L’esperienza culinaria locale più completa ed esaustiva, da vent’anni a questa parte, la potete provare da O chi o a ca’ toa il cui proprietario è uno storico cuoco molto noto ai buongustai della zona. La sua ricerca di pesce fresco, la variabilità continua del menù in base al pesce di stagione, l’attenzione alla tradizione mixata a un buon lavoro di accoppiamento dei sapori lo fanno essere uno dei ristoranti della zona in cui fare tappa fissa quando si viene da queste parti.

Una selezione di 15 antipasti serviti a ciclo continuo, con perle di saggezza spezzina come la caponata o i gamberetti con le arance, vi lasceranno estasiati. E faticherete ad arrivare all’ultima portata, la maggior parte dei clienti non allenati alza il tovagliolo bianco prima della fine. Vino, il bianco è d’obbligo, a fiumi e prezzo fisso, caffè e digestivo compreso, a 30 euro a persona. Insomma, da provare almeno una volta nella vita.

È facilissimo da raggiungere: a pochi Km da Le Grazie, in località Fezzano, lo troverete sulla strada principale prima di raggiungere il mare, sulla vostra sinistra.

Consigli in Zona

Da La Spezia il percorso in salita vi condurrà dalla baia protetta verso il mare aperto, con punti panoramici in cui è d’obbligo fermarsi per scattare foto.

La strada si inerpica e costeggia il mare fino a Riomaggiore, dove potrete lasciare l’auto (parcheggio a pagamento) e visitare lo splendido paese incastonato nella montagna, con la strada in discesa (quasi picchiata) verso il porticciolo e la deliziosa baia.

Contraddistinta dai faraglioni a picco sul mare, è il punto di partenza (o di arrivo) della Via dell’Amore, ora purtroppo non interamente accessibile, ma entro breve dovrebbe diventarlo. Inizia qui, infatti, una lunga pedonale che raggiunge tutte le Cinque Terre, il tratto di costa tra Punta Mesco e Punta di Montenero nel quale si trovano i cinque borghi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e, appunto, Riomaggiore. Il percorso permette di ammirare scorci unici e inaccessibili ai più.

Il servizio ferroviario garantisce un comodo ritorno al punto di partenza in circa 40 minuti; da Riomaggiore tornare a Le Grazie è una passeggiata, che al tramonto è ancora più mozzafiato.

P.S. Dal 1997 le isole Palmaria, Tino e Tinetto, Porto Venere e Cinque Terre sono tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Video presentazione

Foto gallery

Mappa della città di Portovenere

Mauro Lattuada

Amo viaggiare in luoghi dove non vanno in troppi, amo la montagna ed il mare, nuoto e volo volentieri e tiro con l'arco olimpico. Sono operatore DAE Laico e operatore di primo livello di Protezione civile

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