Presentazione
Sextantio ha aperto un nuovo Albergo Diffuso: Le Grotte della Civita a Matera, luogo in assoluto più rappresentativo della filosofia aziendale di tutelare una storia minore. Questo progetto offre un’esperienza unica nel mondo dell’ospitalità. L’eccezionalità e l’unicità di Matera sono costituite dalla città dei Sassi che scende verso la ripida depressione creata dal fiume Gravina.
I Sassi di Matera sono caratterizzati dalla presenza diffusa di grotte scavate nella roccia, dove l’abitato umano e quello animale si confondevano, fino a poco tempo fa, tra le stesse pareti.
Nel 1993 i Sassi di Matera sono diventati patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, confermando l’unicità di questa città e la significativa importanza culturale e monumentale delle sue Chiese rupestri.
Le Grotte della Civita si trova nelle grotte a dirupo sul fiume, nel Parco della Murgia e delle sue Chiese Rupestri. L’Albergo è situato su tre livelli collegati da scale e terrazze e si articola in 18 grotte, ciascuna con oltre 100 metri quadrati di ampiezza, e uno spazio comune in un sito che fu una chiesa rupestre.
Nell’antica chiesa rupestre è servita la colazione al mattino con formaggi, salumi, marmellate, biscotti prodotti da un’azienda biologica della zona. La sera si possono degustare prodotti e vini del territorio di fronte all’enorme camino scavato nel tufo. Tra i servizi offerti dalla struttura, massaggiatori esperti che consigliano fra i tanti trattamenti benessere, da provare all’interno della propria grotta. Interessanti itinerari vengono suggeriti per conoscere il territorio che tanto ha da offrire.
Ancora una volta l’identità di un territorio, anche quando rappresentata dalla povertà, qualora non rimossa e cancellata, non è solo un progetto di valore deontologico e culturale, ma un proficuo modello di sviluppo, dice Daniele Kihlgren, l’imprenditore italo-svedese che ha fondato Sextantio e ha investito in questo e in altri progetti per il recupero di alcuni borghi semi abbandonati nel Sud Italia.
Il lato Green
Ogni camera ha un accesso esterno con giardino e vista sulla valle del Parco della Murgia. Solo dove necessario si è fatto uso del materiale di recupero nella costruzione artigianale e in loco dei mobili (armadi, sedute, scrivanie), mentre la biancheria viene da antichi corredi nuziali. Gli arredi sono fatti con legno secolare, non ci sono né tv né frigobar nelle stanze, ma gli ospiti trovano sempre acqua, frutta fresca, dolci, liquori, candele accese la sera, profumo di oli essenziali nell’aria. Il riscaldamento è a pannelli radianti nel pavimento e ogni stanza è connessa a internet.