Presentazione
L’oasi naturalistica Oset and Rynningeviken si trova a poche ore da Stoccolma. Aperta tutto l’anno è meta ideale per famiglie e consente di ammirare l’ambiente lacustre, praticare bird watching e alcuni sport.
Per visitare la riserva naturalistica Oset and Rynningeviken, abbiamo raggiunto la città di Örebro in Svezia. Siamo partiti da Stoccolma al mattino e dopo 2 ore e 15 minuti (197 km) siamo arrivati nella provincia storica di Närke, nella Svezia centrale.
L’area di nostro interesse è appena fuori di Örebro – 4 km dal centro- vicino al lago Hjälmaren, e sul fiume Svartån dove è possibile proseguire solo a piedi o in bicicletta. Scopriamo che la riserva è costituita da 2 parti Rynningeviken a nord del fiume e Oset a sud e sono collegate da un ponte percorribile dai pedoni o ciclisti.
Lasciata l’auto in una delle zone adibite al parcheggio, ci siamo inoltrati nella riserva percorrendo un sentiero sterrato circondato da pascoli e da acquitrini. Dopo un kilometro appena arriviamo ad un’area attrezzata per barbeque vicino al pontile dove alcuni ragazzi stavano arrostendo allegramente in compagnia e ad una costruzione in vetro acciaio moderna adibita ad area ritrovo. Proseguiamo la visita costeggiando il lago tra canneti e ninfee.
La riserva ha una storia molto complessa che ho appreso leggendo su un depliant in loco e approfondendo nel sito del WWF (post del 2012).
Örebro si trova in una delle più importanti rotte migratorie europee ed è diventato un ‘wetland park’ con stazioni per bird watching, ospita più di 200 specie vegetali e fauna locale oltre ad essere attrezzato con un centro polifunzionale per svago ed education. Le specie che possono essere avvistate più frequentemente sono: trampolieri e anatre che stazionano durante la primavera, falchi pescatori e aquile di mare durante il periodo estivo, falchi grigi in inverno.
Il progetto nacque alla fine del 1800 durante il periodo di profonda crisi economica che colpì la Svezia e causò la numerosa emigrazione verso paesi stranieri tra cui gli USA. In quel periodo il livello del lago venne abbassato di ca.2 metri per ricavare nuove aree agricole di ca.20.000 ettari. In realtà il territorio non diede raccolti soddisfacenti e venne abbandonato negli anni successivi per poi trasformarsi in una discarica di detriti urbani, zona industriale e area militare. Quando venne spostato il presidio militare si decise di trasferire anche le aziende esistenti e ricreare l’ambiente naturale originario con pascoli e zona lacustre con flora e fauna originale del territorio.
La prima a vedere la luce fu Oset Nature Reserve nel 1968 e solo nel 1995 venne ufficializzata anche Rynningeviken. Da allora le due aree sono aumentate in estensione fino a 740 ettari e si sono unite, entrando a far parte di EU Natura 2000 network e della Ramsar Convention on Wetlands.
I visitatori non sono autorizzati ad accedere ad alcune aree dal 1 marzo al 15 novembre a tutela della fauna che vive e nidifica nel territorio. Regole precise vengono comunicate in spazi informativi e riguardano non solo i caravan e le tende da campeggio che possono sostare in aree circoscritte non più di 48 ore, ma anche tutti gli sport acquatici e l’utilizzo di imbarcazioni sul lago, così come la pesca.
‘Nature has been given back to the people, right next to the city and with a recreated connection to the lake. The flora and fauna of the entire plains landscape have been given a new lease of life and have retaken the shores of Lake Hjälmaren’.
Per un racconto visivo consultate Adobe Spark Page al link.
Dormire
E’ consigliabile dormire a Örebro dove è possibile anche visitare il castello medioevale che sorge su una piccola isola nel fiume Svartån e che divide la città in nord e sud. Il castello era stato costruito durante l’amministrazione di Birger Magnusson di Bjälbo più conosciuto come Birger jarl agli inizi del 13° secolo e successivamente modificato e ampliato durante il regno di Gustav Vasa nel 1500.
Mangiare
Nell’area ci sono zone attrezzate per barbeque e sosta di ristoro.