Il Sulcis è un territorio della Sardegna che si estende nella zona sud ovest dell’Isola. È una zona che esercita un fascino incredibile, possiede una scenografia naturale delimitata dalle sue acque cristalline, dalle splendide spiagge e un entroterra selvaggio e incontaminato che racconta un antico e nobile passato. È una delle “cartoline” dell’Italia.
Ora è possibile provare l’emozione di visitare questo territorio anche a cavallo.
Con la collaborazione del VisitSulcis e con la disponibilità del Carolina Ranch, di Maneggio Sulcis e Meurreddus A Cuaddu è stato organizzato per il weekend del 22 e 23 Aprile 2017 il pacchetto “Parchi a cavallo”.
A cavallo alla scoperta del Sulcis
“Alla scoperta dell’Isola nell’Isola”
Carolina Ranch – 22 Aprile partenza da Sant’Antioco
Dal maneggio Carolina Ranch, situato nella costa sud occidentale dell’Isola di S.Antioco e immerso in una splendida area denominata Is Praneddas, parte il nostro percorso, all’insegna dell’avventurosa scoperta del nostro territorio, così incontaminato e vergine quanto conosciuto, per le sue interessantissime particolarità storiche e naturalistiche. Cavalcheremo sui sentieri affacciati sulle splendide ricchezze dell’isola, tra cui l’affascinante e misterioso villaggio nuragico di Grutti Acqua: un insediamento risalente al XIV-XIII secolo avanti Cristo. Il principale monumento del sito archeologico e’ il nuraghe polilobato, tuttavia nell’intero complesso troviamo il ” Pozzo Sacro”, dove presumibilmente venivano svolti riti legati alla fertilità; il “Laghetto Nuragico”, riserva idrica fondamentale per lo sviluppo del villaggio, ed infine le capanne, che restano a testimonianza della grande estensione del sito. Tra i profumi di piante aromatiche mediterranee quali elicriso, ginestra, olivastro, ginepro, palma mana, rosmarino ecc. il nostro percorso ci conduce a “Portu sciusciau”. Questa bellissima scogliera e’ caratterizzata da anfratti e affascinanti grotte, tra cui la suggestiva “Grotta delle Sirene”, contornata da tre archi che si tuffano negli splendidi fondali dalle acque trasparenti, di un bellissimo turchese e azzurro cangiante. Giungiamo in seguito alla “Tomba dei Giganti” di “Su Niu e su Crobu”, antica sepoltura usata per seppellire gli appartenenti ai ceti più abbienti dell’età nuragica. Tra le meraviglie del nostro percorso, incontriamo diverse calette e scogliere a picco, tra cui “Su portu de su Trigu “, “Su portu de su Casu” e “Poggio di Mezza Luna”. Proseguiamo sino alla splendida terrazza naturale di Is Praneddas, su cui si affaccia “L’arco dei baci”: un arco naturale sul mare, che circonda una piccola e protetta piscina naturale, meta ambita da turisti e visitatori, in quanto unica nel suo genere. Terminiamo il nostro percorso con la visita ad un nuraghe, attualmente non soggetto ancora a studi: “Nuraghe Pruna”; situato a 200 mt dal Ranch e posto a cavallo tra la “Piana di Canai” e Is Praneddas. La sua posizione permetteva sia il controllo della costa che la difesa delle risorse agropastorali di Canai, la piana più vasta dell’ isola.
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“Tra acqua e vitigni”
Maneggio Sulcis – 23 Aprile Partenza da San Giovanni Suergiu
Dal Maneggio Sulcis in località San Giovanni Suergiu il percorso si svilupperà all’interno delle zone umide attraversando stagni e zone SIC (siti di interesse comunitario – Porto Botte, Stagno Baiocco e Mulargia) dove si potranno ammirare i magnifici fenicotteri rosa e gli aironi bianchi, nonché la diversa fauna e flora selvatica presente sul territorio. L’itinerario proseguirà lungo la costa del golfo di Palmas direzione Sud Ovest, seguendo il corso del fiume “Rio Palmas” sino a raggiungere la costa ed il mare con le spiagge di Porto Botte ed di Is Solinas. Qui, in una delle zone naturalistiche più incontaminate del Sulcis, la passeggiata continuerà tra dune di sabbia, i caratteristici ginepri e la macchia mediterranea. Lasciate le spiagge ci si inoltrerà nei sentieri del Carignano, vitigno tipico di questo territorio, dove il contatto con la natura e il cavallo lascerà, nei partecipanti, il ricordo di un’esperienza unica nel suo genere.
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“Tra Domus de Janas e laguna”
Meurreddus A Cuaddu – 23 Aprile Partenza da San Giovanni Suergiu
Escursione a cavallo suggestiva e singolare per il suo aspetto naturalistico e archeologico.
Attrezzati di cap, gambali e ghette, dopo le prime spiegazioni da parte della guida e il primo avvicinamento a questi magnifici animali, si monta in sella. Fatto qualche giro di prova per sistemarsi al meglio, si parte dal centro ippico, dove in pochi minuti ci si trova immersi in un paesaggio selvaggio e misterioso che si estende per chilometri.
Attraverso sentieri antichi scoprirete i silenzi delle “Domus de Janas”, strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia, tipiche della Sardegna prenuragica (in italiano il termine sardo “domus de janas” è stato tradotto in “case delle fate” o “delle streghe”).
Il viaggio a cavallo alla scoperta del Sulcis continua tra sentieri di natura selvaggia, con vista mozzafiato sull’Isola di Sant’Antioco e l’Isola di San Pietro, tra fortini risalenti alla seconda guerra mondiale e antichi borghi affascinanti come quello di Is Loccis Santus.
Proseguendo lungo un’avventurosa mulattiera millenaria, tra le corone rocciose de Is Coronas, accarezzati dal profumo caratteristico della macchia mediterranea ricolma di mirto, ulivo, ginestra, palma nana, lentisco, alloro, rosmarino, ginepro rosso, salsapariglia, oleandro e pungitopo, si giunge alla misteriosa Sfinge, un’enigmatica rupe antropomorfa, della quale non si conosce l’origine, non si sa neppure se sia stata scolpita dalla natura o dall’uomo. Si raggiunge poi un angolo di Sardegna dove volpi, conigli selvatici, falchi e poiane e tante altre specie, si nascondono tra cespugli e impenetrabili rupi ricche di storia.
Scendendo a valle e lasciandosi alle spalle il sito prenuragico, pieno di antichi pozzi, canali scavati nella roccia e suggestive punte rocciose, come quelle delle “Tre Corone”, si arriva sulla laguna di Sant’Antioco, nella quale si potrà entrare in acqua con i cavalli; si cavalca poi tra terreni paludosi e spettacolari canneti, dove ama nidificare una vasta fauna: fenicotteri rosa, cavalieri d’Italia, anatre e gallinelle selvatiche. Infine si giunge al fiume, una vera giungla sarda, dove sarà possibile ammirare lo spettacolare ragno vespa, le piccole rane verdi, germani, folaghe, libellule e il mitico e raro martin pescatore.
Ultimando questo spettacolare percorso ad anello, si rientrerà al centro, dove vi aspetterà una bevanda fresca da gustare in buona compagnia. Sarà un momento ideale per raccontare le proprie impressioni ed emozioni suggerite da questa giornata vissuta tra le bellezze sarde.