Un’Area Marina Protetta (AMP) è una zona di mare delimitata e gestita da un ente pubblico o privato, con lo scopo di proteggere la biodiversità marina e il paesaggio costiero. Le AMP sono istituite per conservare le specie animali e vegetali presenti nel mare e nella costa, nonché per tutelare gli ecosistemi marini, in particolare quelli a maggior rischio di deterioramento o di estinzione.
Le AMP possono essere istituite a livello nazionale, regionale o locale, a seconda della scala di protezione che si intende adottare. Ogni AMP ha un proprio regolamento che ne stabilisce le modalità di gestione e di utilizzo, che possono variare a seconda della tipologia di area protetta e delle finalità perseguite.
Le AMP possono essere classificate in base alla loro estensione e al loro grado di protezione. Le AMP di tipo “I” sono le più estese e comprendono una vasta area di mare e di costa, con un alto grado di protezione. Le AMP di tipo “II” sono di dimensioni più ridotte e hanno un grado di protezione inferiore.
Le attività consentite all’interno di un’AMP possono variare a seconda della tipologia di area protetta e delle finalità perseguite. In generale, le AMP sono aperte al pubblico, ma è necessario osservare alcune regole, come il divieto di pesca, di ancoraggio delle barche e di raccolta di esemplari viventi o fossilizzati. È inoltre vietato l’uso di prodotti chimici o di altri inquinanti, che potrebbero danneggiare gli ecosistemi marini.
Le AMP sono gestite da un ente pubblico o privato, che ne cura la conservazione e la tutela. L’ente gestore si occupa di monitorare la qualità dell’acqua, di effettuare campagne di sensibilizzazione e di promuovere attività didattiche e di ricerca scientifica. Inoltre, l’ente gestore può avvalersi della collaborazione di volontari e di associazioni ambientaliste, per la tutela e la conservazione dell’area protetta.
Quali sono le più importanti aree marine protette in Italia?
In Italia ci sono diverse aree marine protette, che sono state create al fine di proteggere la biodiversità marina e costiera, conservare gli ecosistemi marini e promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori costieri. Ecco alcune delle più importanti aree marine protette in Italia:
Parco Nazionale delle Cinque Terre: si trova nella Liguria ed è un’area protetta che comprende cinque piccoli borghi marinari (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore), nonché le aree costiere e marine adiacenti.
Parco Nazionale del Circeo: si trova in Lazio ed è un’area protetta che comprende la penisola del Circeo, il Lago di Sabaudia e il promontorio di San Felice Circeo
Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano: si trova in Toscana ed è un’area protetta che comprende l’arcipelago toscano, formato da sette isole principali (Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Giglio, Montecristo e Giannutri) e numerose isole minori
Parco Nazionale delle Eolie: si trova in Sicilia ed è un’area protetta che comprende l’arcipelago delle Eolie, formato da sette isole principali (Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi) e numerose isole minori
Parco Nazionale delle Isole Tremiti: si trova in Puglia ed è un’area protetta che comprende l’arcipelago delle Isole Tremiti, formato da tre isole principali (San Domino, San Nicola e Capraia) e numerose isole minori
Parco Nazionale del Gargano: si trova in Puglia ed è un’area protetta che comprende la penisola del Gargano, il promontorio che si estende nell’Adriatico, nonché le isole Tremiti e numerose isole minori
Parco Nazionale del Pollino: si trova in Calabria ed è un’area protetta che comprende il massiccio del Pollino, il più grande parco nazionale d’Italia per estensione, nonché le aree costiere e marine adiacenti.
