Il centro organizza “due giorni a cavallo nell’Alto Monferrato” per scoprire ed ammirare due antiche costruzioni della zona, il castello di Montaldeo e la Torre dell’Albarola, per attraversare il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo e degustare la cucina tipica piemontese, il tutto attraversando i famosi vigneti della zona.
Nel primo giorno si parte dal maneggio per immettersi subito sul percorso che si snoda tra i vigneti panoramici dell’Alto Monferrato in direzione Montaldeo.
Qui si costeggia l’antico castello di Montaldeo, eretto nel XIII secolo, distrutto e riedificato poi nel XV secolo, prima di divenire una residenza signorile fortificata nel XVII secolo.
Il castello si presenta con la sua maestosa e dominante forma di parallelepipedo sopra il modesto agglomerato di case del paese. L’interno del castello è ben arredato e vi sono anche alcune collezioni di armi antiche. Particolare fascino provocano i sotterranei e le prigioni che si diramano come labirinti nella parte interrata del castello.
Il castello è visitabile tra il mese di maggio e ottobre nel periodo della manifestazione di “Castelli Aperti, viaggio nelle terre del basso Piemonte”.
Dopo aver lasciato il borgo di Montaldeo, si giunge all’agriturismo per un pranzo a base di cucina casalinga tipica piemontese e vini locali. Si fa quindi rientro al maneggio nel pomeriggio
Nel secondo giorno si parte in direzione del castello di Lerma. Lerma è un suggestivo paese sorto su un pendio quasi a strapiombo sul fiume Piota. Il paese è circondato da immense vigne che per lo più producono il Dolcetto d’Ovada e il Cortese dell’Alto Monferrato.
A pochi chilometri dal paese, immersi nelle vigne, si trovano i ruderi della torre dell’Albarola. Faceva parte del sistema difensivo delle torri di avvistamento voluto attorno al 950 da Berengario II re d’Italia. Dovevano servire per le segnalazioni inviate dal mare attraverso l’Appennino fino alla Pianura Padana contro le incursioni saracene.
Superata Lerma ci si ferma a pranzo al ristorante La Baracca a Casaleggio Boiro. Anche qui la protagonista assoluta della sosta sarà la cucina tipica piemontese.
Per rientrare alla base si attraversa il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, area naturale protetta tra il Piemonte e la Liguria. E’ un parco molto ricco a livello idrogeografico, è attraversato da tre fiumi, il Lemme, il Gorzente e il Piota e ha, al suo interno, due bacini artificiali (il lago del Gorzente e il lago della Lavagnina).
E per rientrare al maneggio è necessario guadare proprio uno dei fiumi del parco.
Questo evento è suggerito per cavalieri con esperienza, non presenta difficoltà tecniche ma non è adatto ai principianti.