Trekking a cavallo Riserva del Furlo, una giornata dedicata alla scoperta della Riserva Statale della gola del Furlo, caratterizzata da un territorio molto variegato che passa da zone brulle aride quasi desertiche ai boschi di macchia mediterranea e conifere per finire poi ai prati sommatali dove sovente si vedono cavalli che pascolano liberamente. Di straordinario effetto è l’arrivo alla testa del duce (dove solitamente si farà la pausa pranzo), costruzione di epoca fascista che ritrae il profilo del dittatore, dalla quale si può ammirare dall’alto la gola in tutta la sua bellezza.
Le attività di maneggio in senso stretto (scuola di equitazione) ricoprono a dire il vero una minima parte del tempo che noi dedichiamo ai nostri cavalli e cavalieri; il grosso della nostra attività infatti riguarda l’equitazione di campagna con le passeggiate che si possono fare nei dintorni della nostra azienda (anche per i meno esperti), e con i viaggi che proponiamo, che permettono di vivere come in nessun altro modo la meravigliosa campagna marchigiana e l’appennino umbro-marchigiano-romagnolo con la sua macchia mediterranea, le faggete, i prati sommitali e i suoi crinali dai quali spuntano borghi, castelli ed eremi testimoni di una storia millenaria. Da qualche anno ormai insieme ai ragazzi che frequentano il maneggio organizziamo viaggi a cavallo. L’esperienza accumulata ci porta oggi a pensare di poter proporre queste straordinarie esperienze ad un pubblico un po’ più vasto.
Dettagli per i trekking
L’appuntamento per la partenza dei trekking a cavallo nelle Marche e nell’Appennino Centrale è fissato per le 8,30 circa all’agriturismo.
Per tutti coloro che arriveranno il giorno prima è messo a disposizione il rifugio dove poter stendere sui materassini della struttura il proprio sacco a pelo (servizio compreso nel pacchetto).
Per i trekking di almeno tre giorni viene offerta una piccola cena di benvenuto.
I partecipanti dovranno portarsi una borsa/zaino nella quale mettere l’occorrente per la sera, alla fine della tappa giornaliera.
Non servono troppe cose ma di certo non dovranno mancare sacco a pelo, cambi di vestiti, asciugamani, un beauty case, considerato soprattutto che in alcuni casi il bagno sarà all’aperto (si cerca di alternare nel limite del possibile una notte in campo base, e quindi tenda, a una notte in struttura; nel primo caso può anche succedere che il campo venga montato in mezzo alla natura).
Un furgone trasporterà il bagaglio e saranno i ragazzi che pensano alla logistica a consegnarvelo a fine giornata. Per le poche cose da portarsi appresso durante la cavalcata giornaliera, ciascun sottosella è munito di due tasche/bisacce.
Le selle generalmente usate (non senza qualche eccezione) sono quelle western.
Il trekking a cavallo nelle Marche sarà confermato quando si raggiungerà la quota minima di 4 partecipanti. All’atto della prenotazione sarà richiesta una caparra di circa un quinto dell’importo totale. Se le condizioni climatiche dovessero essere estremamente sfavorevoli e il viaggio fosse per questo annullato la caparra verrà naturalmente restituita.
La struttura è raggiungibile solo in auto ma se qualcuno non fosse auto munito è possibile essere prelevati nel paese di Fermignano.
Da non dimenticare: scarponcino da montagna o comunque comodo, magari con una para non troppo ingombrante (ci sarà la necessità di percorrere alcuni tratti a piedi), ghette, vestiario anti-pioggia, sacco a pelo, torcia (meglio se frontale).
Partecipare col proprio cavallo: nel momento in cui il trekking sarà confermato con almeno 4 partecipanti che usufruiscono dei cavalli della struttura, chi volesse aggregarsi al gruppo col proprio cavallo potrà farlo. Questi potranno usufruire di una riduzione sul prezzo di 1/3.