Parma, Emilia-Romagna - Italia

A caccia di Sapori nella Provincia di Parma: “Food tours” per tutti i gusti

Categories
Mangiar bene

Per certe esperienze di viaggio due cose sono necessarie: svegliarsi presto la mattina e resistere ai crampi della fame, almeno fino al momento giusto...

Leggi tutto...

Per certe esperienze di viaggio due cose sono necessarie: svegliarsi presto la mattina e resistere ai crampi della fame, almeno fino al momento giusto. Per tutti gli amanti della sana tradizione culinaria, curiosi e golosi al punto giusto, da qualche tempo si sono aperte le porte e i portoni dei “Food Tours”, ovvero le visite guidate ad alcune delle produzioni gastronomiche più apprezzate d’Italia. La capitale della magica e appetitosa “food valley” è in Emilia, e precisamente nei dintorni di Parma, in tutte quelle frazioni – lontane dall’aura ducale della città – che vedono la nascita e la stagionatura del Parmigiano Reggiano, del Prosciutto di Parma, dei Vini dei Colli, fin giù nella bassa dove si incontrano il Culatello di Zibello, la Spalla Cruda di San Secondo,  e tanti altri prodotti tipici.

Una tappa da non perdere assolutamente, con una brava Guida che sappia raccontare il processo produttivo, gli usi e i consigli per gli acquisti, è la visita ad un Caseificio di prima mattina. Lo spettacolo della “spinatura” del Parmigiano Reggiano è imperdibile, e permette di cogliere quell’istante rapidissimo in cui il latte fresco, arrivato al Caseificio da poche ore, si trasforma in formaggio acquistando quella grana peculiare che lo caratterizza: sono ancora gli esperti artigiani a compiere manualmente l’operazione di rottura della cagliata con lo “spino”, per ottenere la grammatura perfetta dei chicchi che comporranno il formaggio. E basta un’ora – minuto più minuto meno – per vedere la grande massa di formaggio affiorare dagli enormi calderoni di rame, che si coglie nella fase della cosiddetta “cavatura”. Pochi movimenti, e il gioco è fatto. La visita prosegue fino ai magazzini di stagionatura, dove il Parmigiano acquisisce colore, consistenza e sapore unico. L’assaggio è d’obbligo a questo punto!

Seguendo le strade di collina, incontrando i primi dolci pendii verso gli Appennini e oltrepassando (con la promessa di tornare) il Castello di Torrechiara, si arriva a Langhirano, unica e sola patria del Prosciutto di Parma D.O.P. che è da secoli prodotto solo qui, in una fortunata fetta della Val Parma. La visita ad un Prosciuttificio rivela il segreto della semplicità: solo suini italiani adulti, sale marino, un po’ di brezza naturale e il giusto tempo di stagionatura sono necessari a realizzare il dolce Prosciutto di Parma. Certo, qualche piccolo segreto esiste, ma perché svelarvelo subito… meglio prendersi il tempo di vedere di persona cosa fa la differenza e come l’eccellenza del prodotto viene rigorosamente testata dagli esperti.

Restando  sulle prime colline, è facile individuare anche qualche cantina di produzione di Vini locali, “Malvasia” in primis, da sempre perfetto abbinamento alla tavola emiliana.

Insomma, tra formaggi, salumi, vini e ricette tipiche, arrivando fino all’Aceto Balsaico Tradizionale di Reggio Emilia, il gioco dei “Food Tours” è come una ricetta da comporre a piacere. Non si pensi però che sia tutto facile per chi si avvicina in autonomia a questa piccola avventura: solo poche aziende accettano visitatori (per ragioni igieniche e organizzative) e il turista è ben accetto soprattutto quando è in compagnia di una Guida Abilitata e già conosciuta: questo vi permetterà di muovervi liberamente, di conoscere retroscena e curiosità, di fare un turismo consapevole aiutando anche l’economia del territorio.

La Provincia di Parma inoltre offre tanto anche a chi non si accontenta del gusto: in primis in Castelli, come quello di Torrechiara, e sempre rimanendo nella zona sud, la Rocca di Sala Baganza, la collezione permanente della Fondazione Magnani Rocca, i Parchi del Ducato. Salendo in Appennino, per chi cerca itinerari assolutamente nascosti e di nicchia, troverete il “Museo all’Aperto” di Madoi a La Sesta, il Castello di Corniglio, il Parco dei Cento Laghi, i percorsi dedicati alla poesia di Attilio Bertolucci a Casarola.

 

Per informazioni, organizzazione e consigli di viaggio:

www.itineraemilia.it

info@itineraemilia.it

+39 3277469902

 

 

Francesco Giorgio

Esploratore di parchi nazionali e regionali recensisco (e racconto sul sito) tutte le mie esperienze in giro per queste mete

Lascia un commento

Leggi anche