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Vacanza in Autunno, in Trentino a godere lo spettacolo dell’enrosadira

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I colori degli alberi cambiano e prima dell’inverno ci regala una tavolozza di colori mozzafiato. In autunno, inoltre, si assiste al meglio dello...

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I colori degli alberi cambiano e prima dell’inverno ci regala una tavolozza di colori mozzafiato. In autunno, inoltre, si assiste al meglio dello spettacolo dell’enrosadira, che in lingua Ladina significa “diventare di colore rosa”. Sulle dolomiti sono nate tante leggende e la più affascinante è proprio quella del fenomeno dell’Enrosadira.

La leggenda dice che sulle Dolomiti tanto tempo fa regnava Re Laurino (in ladino Laurin) signore di un popolo di nani.

Re Laurino risiedeva all’interno del gruppo del Catinaccio e all’ingresso del suo regno aveva creato un bellissimo giardino di rose. Un giorno Re Laurino si innamorò di Similde, figlia del Re dell’Alto Adige, e folgorato dalla sua bellezza la rapì e la rinchiuse nel suo castello sicuro che nessuno l’avrebbe trovata avendola rapita coperto dal suo mantello che lo rendeva invisibile. Il Re dell’Alto Adige inviò dei cavalieri a liberare la bella Similde e questi riuscirono a individuare subito il castello grazie al giardino di rose che stava all’entrata.

Re Laurino maledisse il roseto che con la sua bellezza l’aveva tradito e pronunciò il sortilegio: né di giorno, né di notte occhio umano potrà mai più ammirarlo. Ma si dimenticò dell’alba e del tramonto e fu così che da allora, al calar della notte e al sorgere del sole (né di giorno né di notte) i massicci rocciosi si infiammano di un bel rosso acceso, screziato di tutti i toni del rosa, del viola, del giallo e dell’arancione, colorandosi come le rose.

Esiste però una spiegazione scientifica. Le Dolomiti sono infatti in realtà delle formazioni coralline, emerse dal mare più di 250 milioni di anni fa, spinte verso l’alto dallo scontro tra la placca europea e quella africana che le innalzò fino a oltre 3000 metri sopra il livello del mare.

Vivamente consigliata una passeggiata con una guida dell’Associazione Turismo Trentino, che grazie alla Guest Card vi porterà a conoscere persone, vivere esperienze e vi racconterà storie di montagna. Così potrete incontrare il signore delle api che lasciata la città da oltre vent’anni vive in una baita con tutte le sue api o vivere l’esperienza della mungitura, provando l’ebbrezza di mungere una mucca per poi bere il latte appena munto. Il tutto offerto dall’Ente turismo Trentino, che come sempre eccelle in organizzazione e proposte turistiche.

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