Vi racconteremo di un viaggio indimenticabile, in un luogo in cui la mozzarella è avvolta in rami di mirto, in cui il formaggio viene stagionato con il delicato tocco della brezza marina, dove le alici vengono pescate con una particolare rete che lascia liberi gli esemplari più piccoli e l’amore per la terra, il mare e i suoi frutti viene insegnato fin da quando si è bambini: seguiteci in Cilento!

Venendo da Roma, passata Napoli e percorsa l’autostrada verso Salerno all’ombra del Vesuvio, dopo una piccola sosta per fotografare Vietri sul Mare, ultima perla della Costiera Amalfitana scendendo verso sud, a malincuore ammiriamo da lontano i templi di Paestum e lasciamo la costa, e con lei Palinuro, Agropoli e altre splendide località gettonatissime in estate, caratterizzate da un mare azzurro e da lunghe spiagge assolate.

E’ così che raggiungiamo la meta della nostra avventura campana, un piccolo ecosistema nel cuore dello splendido Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in cui uomo e natura sono perfettamente integrati dando vita ad un circuito virtuoso.

Un meccanismo che negli ultimi anni ha coinvolto sempre più persone e ha attirato giovani volenterosi che hanno scelto di ristabilirsi nel Cilento e dare vita ad aziende eccellenti, alcuni dei quali dopo esperienze all’estero.

Primo giorno: l’incontro con il Cilento, tra sapori, persone e paesaggi.

Il nostro tour tra le eccellenze del Cilento a tavola inizia a Vallo della Lucania. Siamo ospiti della locale Pizzeria “Da Zero”, i cui tre giovani proprietari – Giuseppe Boccia, Paolo De Simone e Carmine Mainenti – hanno organizzato per il weekend del 14 e 15 aprile la seconda edizione di “Comincia dal Campo“, una bella manifestazione dedicata ai bambini delle scuole primarie, invitati in piazza ad imparare, giocando, a mangiare sano e a rispettare la natura e i suoi frutti.

La prima tappa dell’itinerario è il forno “Storie di Pane”, di proprietà di uno dei soci della Pizzeria “Da Zero”, Paolo De Simone, un posto in cui non solo mangiare pietanze locali buonissime appena sfornate con amore da chi con esperienza lavora i frutti dell’orto e il pane da sempre, ma anche dove acquistare tanti prodotti a km0.

Ed è qui che alcuni di noi “assaggiano” il Cilento per la prima volta.

Degustando verdure dell’orto, pizzette fritte farcite, melanzane ripiene, salumi e formaggi locali e dolci tipici Maria Teresa, la nostra “guida”, ci parla di come questo territorio si stia riscoprendo, a partire dalla tradizione vitivinicola. Sono in atto, infatti, una serie di azioni volte al recupero degli antichi vitigni cilentani, un lavoro lungo che sta però già dando i suoi frutti grazie a piccoli e giovani imprenditori (uno lo conosceremo la domenica) che con passione hanno accettato la sfida.

L’aperitivo e la cena ce li offre Gino Fedullo, uno dei proprietari dell’Agriturismo I Moresani, in località Casal Velino. Percorriamo alcuni chilometri lungo la statale e lasciamo la costa e le sue sconfinate spiagge che si bagnano nel mare all’ombra delle verdi montagne del Parco del Cilento e salendo su per la vallata compresa fra due colline ai piedi del Monte Stella, raggiungiamo questo luogo in cui il tempo sembra essersi fermato.

Aperto da vent’anni l’Agriturismo, il cui nome viene da un’antica famiglia borbonica locale – gli Amoresani – nasce prima come struttura turistica, scoprendo poi negli ultimi anni una vocazione produttiva, all’agricoltura e all’allevamento biologici. Oggi qui si allevano esemplari di mucche di razza podolica, da cui si produce il noto caciocavallo locale, si coltivano verdure e il grano da cui si ricava la farina per fare la pasta fatta in casa servita nel ristorante, si produce olio extravergine d’oliva , e naturalmente si allevano le capre che offrono il loro prezioso latte che viene trasformato nel piccolo laboratorio dell’agriturismo in quello che è il formaggio tipico della costa cilentana: il cacioricotta cilentanoPresidio Slow Food.

Dopo un aperitivo-workshop con dimostrazione pratica di come si fa il cacioricotta, spiegazione sulle alici di cianciola, degustazione di bruschette ricotta e alici e un bicchiere di un’ottima birra artigianale cilentana del Birrificio dell’Aspide, di Roccadaspide, Gino ci offre un’abbondantissima cena a 5 stelle, con tante pietanze a base di cacioricotta, ricotta e di verdure dell’orto.

Per la notte siamo ospiti di Rossella, giovane architetto di Vallo della Lucania, e della sua Country House Villa Vincenza, circondata da due ettari di verdeggianti uliveti, frutteti e vigneti.

Villa Vincenza: tra ecologia e stile.

La Villa, completamente ristrutturata su progetto di Rossella, conserva ancora il suo stile retrò con pavimenti e architetture originali, offrendo agli ospiti tutti i confort di una moderna struttura ricettiva, come WiFi, letti comodi, impianto di condizionamento e una vera sorpresa per noi di Piuturismo, sempre in viaggio per scoprire strutture che compiono scelte nella direzione dell’ecologia: in un magnifico giardino ricco di piante di ogni tipo, giochi per bambini, una piccola vigna, alberi da frutto e un curatissimo prato su cui fanno capolino alcune accoglienti sdraio, anche una fila di pannelli solari che aiutano a rendere energeticamente autonoma la Villa.

Tutti in piazza con i bambini a Vallo della Lucania per imparare a rispettare la natura!

Domenica mattina, dopo una colazione favolosa, coccolati da Rossella e dalla zia Vincenza, ci dirigiamo nel centro di Vallo per partecipare a “Comincio dal Campo“, il fulcro di questo nostro viaggio. Giunta alla seconda edizione è una manifestazione che ha quest’anno coinvolto circa 150 bambini di due scuole locali, – L’istituto “Mons. Alfredo Pinto” e l’istituto “Aldo Moro” -, invitati a partecipare ad una serie di attività ludico-didattiche per imparare quelli che  sono i prodotti dell’orto e soprattutto a mangiare sano rispettando la stagionalità degli alimenti e quindi la natura. Tutto questo è ben descritto nel percorso che visitiamo a Palazzo Mainenti, sede dell’Ente Parco del Cilento e del Vallo di Diano, dove i bambini hanno allestito due piani di mostra per il progetto “dal Campo al Piatto”che descrive la ricchezza, la bellezza e la varietà che offre la natura all’uomo e di come sia importante alimentarsi in maniera giusta per vivere sani in armonia con l’ambiente che ci circonda.

“Storie di Pane” e Pizzeria “Da Zero”: tutto il Cilento in una pizza! 

Ultima tappa di questo itinerario nel gusto e nella bellezza del Cilento è la Pizzeria “Da Zero”, promotrice di questa manifestazione. I tre proprietari hanno, infatti, scelto due anni fa di dare il via a questo importante progetto che parte da questo ristorante e che ha da subito coinvolto diversi produttori locali per promuovere uno stile di vita e di consumo consapevole, e soprattutto a km0, come evoca il nome stesso dell’attività.

Dopo aver conosciuto tutto lo staff del locale ci hanno invitato a sederci per dare il via a una lunghissima carrellata di degustazioni di pizza su cui erano accostati tutti ingredienti prodotti nel Cilento. Tra uno spicchio e un sorso di birra artigianale e di vino locale, i produttori hanno presentato se stessi e i loro magnifici prodotti, raccontando come dietro ogni oliva, ogni fetta di soppressata, ogni goccia di vino vi siano territori e persone che portano avanti una filosofia, che esprime un amore e una passione per la propria terra e per le proprie tradizioni, e che ci ha quasi commosso.

Di seguito troverete tutti i prodotti che abbiamo degustato, da soli o in abbinamento alla pizza, e i nomi delle persone che in qualche modo hanno ri-cominciato dal proprio “campo” dal proprio Cilento, per un futuro migliore per loro stessi e per i propri figli:

1) La mozzarella nella mortella del Caseificio Le Starze, dalla curiosa forma di lingua di vacca, avvolta in rami di mirto chiusi con fiori di ginestra e prodotta dal giovanissimo Mario Di Bartolomeo,

2) Le alici di menaica, quest’ultima rete tradizionale di origine greca a vocazione ecologica. La rete consente di prendere solo gli esemplari più grandi. Le alici sono state presentate da Donatella Marino,  produttrice e proprietaria con il marito di una delle ormai rarissime barche da pesca che operano attraverso questa tecnica. Presidio Slow Food.

3) Le olive salella ammaccate del Cilento, denocciolate a mano e ammaccate ad una ad una con pietre di mare. Presidio Slow Food, a presentarle i proprietari dell’Agriturismo “Al Sentiero, altro Presidio Slow Food.

4) La soppressata di Gioi del Piccolo Salumificio Artigianale, anche questa Presidio Slow Food

5) Il capocollo di maiale della Macelleria Luongo.

6) Il tonno “alletterato” presentato da Luca Cella, chiamato così perché perché sul dorso presenta delle macchie simili a lettere.

7) Le birre artigianali del Birrificio Sud di Castellabate e Birrificio Fiej di Castelnuovo Cilento, quest’ultimo presentato da una giovanissima proprietaria.

8) Il grano e i vini dell’Azienda Agricola Cobellis di Vallo della Lucania di Luigi Busiello, giovane imprenditore vitivinicolo fra i primi ad iniziare quel lavoro di recupero dei vitigni cilentani di cui abbiamo accennato sopra.

9) Gli ortaggi dell’Azienda Agricola Iannuzzi (pomodorini, fiori di zucca etc)

10) Cacioricotta del Cilento presentato da Gino Fedullo dell’Azienda Agricola I Moresani (Presidio Slow Food).

11) Il gelato artigianale della Gelateria Di Matteo di Torchiara al gusto di fichi bianchi del Cilento con cioccolato e ricotta di bufala locale con i pistacchi.

Oltre questi anche altri prodotti campani, come il pomodorino giallo, il fiordilatte di Agerola e altre delizie di questa regione che ha tanto da raccontare e da insegnare, non solo a tavola.

Dormire

Country House Villa Vincenza – Via Curci, 13, Vallo della Lucania SA

Agriturismo “I Moresani” – Localita Moresani, 84040 Casal Velino SA

Mangiare

Pizzeria “Da Zero” – via Angelo Rubino Vallo della Lucania SA

Forno “Storie di Pane” – Via Angelo Rubino 184 Vallo della Lucania SA

Agriturismo “I Moresani” – Localita Moresani, 84040 Casal Velino SA

Consigli in Zona

Adatto a tutti, dalle famiglie ai sigle, dalle coppie agli sportivi e ai gruppi.

Valentina Sanesi

Giornalista, copywriter, social manager e direttore di un magazine di viaggi online sostenibilità e turismo sono da sempre nel mio dna, convinta che ogni luogo sia una parte della mia anima...

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