Nel cuore della Maremma Livornese, al centro della Costa degli Etruschi, si trova un territorio da esplorare e da vivere. Si può cominciare a percorrerlo fin dalle prime ore del mattino, quando il sole non è ancora alto e ci si gode il fresco e i colori mozzafiato della Toscana, partendo da Bolgheri, un borgo incantevole, circondato dalle sue mura.
Per arrivarci imboccate la strada tra cipressi secolari enormi, che vi faranno ombra fino all’entrata. Il viale, reso celebre dai versi di Giosuè Carducci nella poesia Davanti a San Guido (1874), si presenta come un lunghissimo rettilineo, chiuso e ombreggiato su entrambe le sponde laterali da una fila di fitti cipressi secolari, che taglia in due la campagna maremmana, molto ricca in questa zona di viti e ulivi. All’interno del paese è ubicato il cimitero monumentale, dove fu sepolta la nonna dello stesso poeta, Lucia, della quale si trova la statua in un giardinetto.
Ma già prima di arrivarci, da lontano notate il Castello: le sue origini risalgono al 1500 ed è da sempre proprietà della famiglia dei Conti della Gheradesca. Vicino al castello, trovate anche la chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo. Durante il vostro tour potete fermarvi per pranzo in uno dei tanti locali che trovate nel borgo, oppure potete bere un caffè in un’enoteca, mentre comprate qualche vino o prodotto tipico.
Oasi maremmana
Da segnalare il Rifugio Faunistico di Bolgheri,la cui istituzione risale alla seconda metà del Novecento, che si estende su circa 500 ettari di terreno, compresi tra il Mar Ligure e la Ferrovia Tirrenica. È stata, nel 1959, la prima oasi naturale privata in Italia e dal 1968 è riconosciuta Oasi WWF. Il parco conserva ancora le caratteristiche della Maremma: oltre alla palude, dove si estendono fitti canneti, sono presenti ginepri, pini domestici, lecci e frassini. La riserva è animata da una consistente fauna: caprioli, conigli, scoiattoli, storni, falchi pellegrini, gufi… Il rifugio è aperto al pubblico da ottobre ad aprile, solo su prenotazione.
A pochi chilometri è raggiungibile Castagneto Carducci, meta obbligata dopo Bolgheri. La statale che vi conduce è uno spettacolo per ciclisti e motociclisti, e finisce con un belvedere sulle campagne toscane. Entrando a Castagneto non potrete non rimanere incantati dalla doppia cinta muraria e dal castello dei Conti della Gherardesca con la chiesa che affaccia sulla città (a differenza di Bolgheri, in cui la chiesa è all’interno della cinta muraria).
La parte interna del castello e della tenuta è privata ed è usata principalmente per eventi, ormai: si affaccia da una collina che guarda il Mare Tirreno e gode la meravigliosa vista di uno dei paesaggi più incantevoli della Maremma. Dalle sue terrazze, nelle giornate nitide, si scorgono l’Elba, la Corsica, la Capraia e la Gorgona. La chiesa di San Lorenzo che si trova di fianco al castello merita una visita: rettangolare e squadrata con facciata del tipo a capanna e il soffitto a capriate lignee, è una traccia molto antica del passaggio della Gherardesca e del suo amore per l’arte e la bellezza. Spingetevi fino alla terrazza del Belvedere, dove rimarrete senza parole per lo spettacolo che avrete davanti a voi.
Vi consigliamo infine di visitare Marina di Castagneto, una delle località italiane maggiormente premiate con riconoscimenti importanti alla qualità delle acque marine, dell’ambiente e dell’accoglienza, come la Bandiera Blu della FEE e le Vele di Legambiente.
Nel periodo estivo offre numerosi ristoranti e centri sportivi per sport acquatici.
Dormire
Noi abbiamo soggiornato nel bellissimo uliveto della Casa Vacanza Le Scuderie approfittando della pace e della tranquillità del periodo pre-natalizio, con pochi turisti e giornate di sole spettacolari.
Mangiare
La zona è disseminata di ristoranti per ogni palato. Pesce e cacciagione le specialità, passando dalla bella terrazza del ristorante Il Poeta affacciato sulla spiaggia, dove potete godervi un fritto di mare annaffiato con dell’ottimo bianco locale, alla più romantica osteria San Michele, dove apprezzare un variegato menù principalmente di carne elaborata e gustosissima. L’arredamento è molto romantico e particolare con libri e candele su ogni tavolo. Fatevi raccontare la storia dei loro prodotti e dei vini e liquori che vi porteranno: è il modo migliore per conoscere il territorio, usanze e costumi dei posti che visitate. Qui abbiamo scoperto il liquore prodotto proprio a Castagneto Carducci nella fabbrica di liquori Borsi: l’Elixir di China Calisaja, antico digestivo, e il Gran Liquore del Pastore, ottimo aperitivo, realizzati ancor oggi artigianalmente con materie naturali. Entrambe i locali sono a meno di 15 minuti da Le Scuderie, così come il ristorante Da Franco sulla statale, con ottimi antipasti, pizza particolarmente ben fatta e un buon menù di pesce. I sapori della Maremma, forti e vivaci, non si scordano facilmente e anche alla fine del nostro viaggio li evochiamo con nostalgia!
Consigli in Zona
In bici e a cavallo
Le larghe e bellissime strade alberate sono spazio ideale per i ciclisti, che qui possono allenarsi, con lo sfondo di panorami mozzafiato, su salite e discese, montagna e lunghi rettilinei costieri a portata di pedale.
I pescatori di pesca sportiva possono sbizzarrirsi nei numerosi laghetti artificiali o pescare in mare aperto in una zona particolarmente mossa e sabbiosa.
Le spiagge offrono un rifugio ideale anche per i surfisti con la pagaia, che grazie alle belle onde posso divertirsi insieme ai kite surfer.
Tantissime le scuderie che offrono noleggio di cavalli e tanti anche i percorsi per amatori e professionisti della sella.
Noi abbiamo passato una deliziosa giornata immersi nella natura nel laghetto di Greppi Cupi: il complesso di circa 15.000 mq, dove si fa anche pesca sportiva, vi ospiterà per farvi trascorrere una giornata di relax. In questa zona passa l’Ippovia della Costa degli Etruschi che si sviluppa per circa 170 km e permette di conoscere appieno queste terre grazie ai panorami superbi. Gran parte del percorso, infatti, si sviluppa lontano dall’asfalto, su crinali affacciati sul mare e sui profili delle isole che si vedono all’orizzonte.