Dopo avervi raccontato la mattina tra borghi e castelli, il nostro viaggio è continuato sul Po e nelle terre del musicista Giuseppe Verdi.
Tantissime sono le proposte e le esperienze che si possono fare in questo territorio, e proprio in quest’ottica è nato il sistema Po’sTiAmo, uno strumento ideato e progettato per valorizzare le tante potenzialità della Bassa Piacentina con l’obiettivo di contribuire ad aumentare la visibilità e la conoscenza di queste realtà e del suo territorio. E’ stata creata anche la touring CARD Po’sTiAmo presentata al Ministro Martina a settembre 2014 e utilizzata ad EXPO come strumento di incoming della Bassa Piacentina, rappresenta il modo con cui sono state messe in relazione le tante caratteristiche del territorio che lo rendono unico al mondo, per offrire proposte turistiche ed esperienze originali, abbinate a offerte e sconti dedicati ai titolari della tessera, per scoprire in modo semplice e coinvolgente questi luoghi.
Vediamo ora il racconto della nostra esperienza pomeridiana. La prima tappa dopo il pranzo è l’ Officina di Carla, a poche centinaia di metri dalla Via Emilia, rappresenta una delle porte di entrata principali nel Bassa Piacentina composta dai sette comuni Besenzone, Castelvetro Piacentino, Caorso, Cortemaggiore, Monticelli d’Ongina, San Pietro in Cerro e Villanova sull’Arda. Questo luogo è un bar dove abbiamo avuto il piacere di gustare un Semifreddo alla “sbrisolona”: un modo sicuramente goloso per accoglierci (inutile dirvi che era buonissimo), ma è anche il luogo dove sono esposti e si possono comprare prodotti del territorio. Un lato del locale è infatti dedicato a bottega con i migliori prodotti piacentini esposti. Vi è anche una parte dedicata a ristorante dove è possibile assaggiare cucinati dal cuoco i prodotti di queste terre.
Dopo aver ripreso le energie siamo partiti alla volta dell’area naturale di Isola Giarola. Il Lancone di Po è un’ansa abbandonata dal fiume che si è generata da processi di erosione e deposizione di materiali che ne hanno determinato l’isolamento dall’alveo fluviale nei pressi di Villanova sull’Arda. Qui si trova l’Isola di Giarola. In questa area verde di fianco al fiume Po è possibile usufruire di un noleggio gratuito di bike attraverso la CARD Po’sTiAmo della Bassa Piacentina per intraprendere i percorsi cicloturistici all’interno dell’oasi. Questa notizia ci è piaciuta particolarmente, per noi amanti del cicloturismo è una bella iniziativa. Sicuramente torneremo a provare questi percorsi in bicicletta.
Noi invece ci siamo imbarcati per un’escursione in barca lungo uno dei tratti più panoramici del fiume Po. Avete mai fatto una gita in barca sul Po? Noi non avevamo ancora provato ed è stata proprio una bella esperienza. Guidati dal simpaticissimo capitano Stefano Barborini sulla sua imbarcazione Frency abbiamo scoperto gli angoli di questo fiume. Il Po come sappiamo è il fiume più lungo d’Italia, separa diverse regioni e ha da sempre “trasportato” e raccontato storie. Sono le stesse storie che Stefano racconta ai turisti stranieri che vengono in visita qui alla scoperta e riscoperta di questo fiume tanto famoso. Sulle sue sponde è infatti possibile trovare reperti e oggetti storici e ognuno ha la sua storia. Sapevate la sabbia del Po è più fine di quella del mare? E noi che siamo scesi a vedere possiamo confermarlo.
Siamo scesi sulla spiaggia alla ricerca di reperti storici che è possibile trovare lungo gli argini quando il livello del fiume scende. Stefano ci ha illustrato i processi erosivi e deposizionali delle acque e quindi dei sedimenti per spiegarci che non è raro appunto riuscire a trovare reperti anche molto antichi: fossili, suppellettili antichi ed anche reperti di guerra. Infatti bastano pochi passi e ci viene mostrato un pezzo di un’anfora antichissima.
Volete provare anche voi a navigare il Po? Stefano con la sua compagnia di navigazione FiumePoeu vi porterà alla scoperta di questo fiume e delle sue spiagge.
Noi invece dobbiamo abbandonare la barca e recarci al Museo di Villa Verdi. Ci troviamo infatti nelle terre tanto amate dal Maestro. Questa è la dimora storica del Grande Maestro interamente progettata da lui in tutte le sue parti. Parte della Villa è attualmente abitata dalla famiglia Carrara Verdi, i discendenti della famiglia mentre la parte rimanente parte ospita l’omonimo Museo di Villa Verdi, in cui sono stati conservate le stanze interne in cui il Maestro compose molte delle sue opere più celebri.
Vi è poi un enorme parco esterno dove meditava e rifletteva e un angolo dove ci sono tutte le sue carrozze. Tutti i viali di casa Verdi sono infatti coperti di sabbia per evitare rumori quando camminava e per sentire i suoni della natura. All’interno della casa non è possibile fare foto ma è piena di elementi della sua storia e della sua vita con la moglie. La guida vi racconterà annedoti, storie e particolarità della sua vita. Dalla camera da letto con scrittoio e piano per comporre, alla sala con tutti i suoi spartiti e le lettere scritte all’epoca, alla camera finale che ricrea la camera dell’hotel milanese dove terminò la sua vita.
Nel parco inoltre troviamo piante molto rare che Verdi, appassionato di botanica fece piantare appositamente come ornamento del suo giardino. In pochi sanno che il Maestro aveva una grande passione: la Terra. La maggior parte dei proventi derivanti dalle opere, concerti e diritti d’autore, era solito investirle in proprietà terriere che lui gestiva personalmente.
Ci viene raccontato che affidava ai propri fattori di fiducia la lavorazione della terra, ma era lui che teneva la contabilità e disponeva personalmente le vendite dei prodotti. Ogni giorno con il suo calesse visitava interamente le sue proprietà per controllare la buona esecuzione dei lavori e l’entità dei raccolti.
Fu un uomo di cuore e grande benefattore, fece costruire l’ospedale del Comune di Villanova sull’Arda. Non esistevano infatti ospedale vicini in zona e questo fu la causa della morta dei suoi figli. Decise cosi di dar vita ad un ospedale li vicino, tutt’ora esempio di eccellenza in Italia. Tutte le info e gli orari per visitare la casa di Verdi le trovate sul loro sito.
La serata termina con uno splendido spettacolo Verdiano presso Azienda Agricola Pisaroni “Cascina Piazzavacca” di Soarza. In una delle aziende simbolo della vocazione agricola del territorio della Bassa Piacentina tanto cara al Maestro. Rimaniamo estasiati dalla musica del maestro suonata in questa splendida cornice, dalla Banda Giuseppe Verdi di Busseto e la Corale di Cortemaggiore.
La serata è poi terminata con assaggi dei sapori piacentini coi soci produttori della Stradadelpo Sapori Piacenza che hanno raccontato le loro eccellenze tipiche della Bassa Piacentina: i dessert dell’ Antica Trattoria “Da Cattivelli”, la pasta fresca fatta in casa de L’Angolo delle Delizie di Viviani Sandra, i salumi dell’ Azienda Agricola Malintesa, Cacio del Po e l’immancabile Grana Padano Piacentino del Caseificio Borgonovo snc e le ricette della tradizione contadina riproposte dall’ Azienda Agricola Pisaroni che ancora oggi trasforma ortofrutta genuina, prodotta nei campi, con i metodi di lavorazioni di un tempo, senza additivi ne conservanti. Abbiamo assaggiato i loro prodotti proprio durante la nostra gita in Po e sono eccezionali, si sente la freschezza e la genuinità della frutta.
Queste terre hanno tanto da offrire, dal fiume e le sue attività, alla natura, alla musica con il grande Maestro ai prodotti tipici che non hanno nulla da invidiare a nessun altra regione. Noi vi abbiamo dato qualche spunto delle nostre esperienze, a due passi da Milano e da Expo potete fare una gita domenicale in questi territori.