Il nostro viaggio inizia avvicinandosi nell’Abetone, cuna una pausa scenografica e da brividi sul ponte sospeso di San Marcello Pistoiese227 metri di ponte in acciaio tenuto da cavi tutti da percorrere, dondolando e immaginando quando lo si faceva per lavoro e non per turismo.

La camminata di meno di 10 minuti è alla portata di tutti, portata massima 80 persone, in ogni caso è protetto e non pericoloso. Da brividi si, quello certamente. E una buona scarica di adrenalina ci vuole, prima di quelle che proverete sulle piste del comprensorio!

E dopo tanta fatica il primo dei tre assi di questa avventura: le piste da sci dell’Abetone: dalla ovovia alla base si può salire fino al rifugio Monte Gomito e scegliere due strade: la Val di Luce, dove poter guardare il mare (giuro), o scendere di nuovo a valle lungo la lunghissima pista rossa.
Nel dubbio le abbiamo fatte entrambe, con un livello di difficoltà medio (nel caso della discesa in Val di Luce) e medio alto nella discesa verso l’Abetone.

Con una seconda seggiovia in Val di Luce è è possibile raggiungere la partenza dell’ovovia,, punto in cui levarsi gli scii (ma tenere le bacchette, vista l’alta pendenza) e risalire il costone alla sinistra dell’arrivo della seggiovia: sotto un vento sferzante potrete scorgere lo spettacolo della vista del mare e dell’Isola d’Elba direttamente dalla pista. Difficile resistere lungo a causa del vento forte, ma incantevole da vedere.  E la tranquilla e rilassata pista che vi si aprirà davanti vi permetterà un po’ di relax prima della discesa finale.
Rientrati nel programma originario, e ringraziato l’ottimo FIlippo per il supporto costante a tutti noi durante la discesa (l’abbiamo spremuto ben oltra il previsto, e si è fatto in due, sportivo d’altri tempi), ci siamo preparati per la discesa finale ed il rientro all’ovovia, con una pista un po’ più difficile delle precedenti, con qualche muro dritto e ghiacciato, divertente e stimolante.

Altissima la soddisfazione quando si arriva in fondo, cuore a mille in più di un’occasione.
Sempre in ambito sportivo siamo riusciti anche a partecipare ad una bellissima iniziativa benefica a favore della lotta alla sla, a cui ho dedicato subito una news qui. L’occasione ci ha portato sulle ciaspole, all’interno del primo pezzo di un lungo percorso nel faggeto. Accompagnati dalle guardie forestali e dalle guide locali siamo andati alla scoperta della storia e del territorio,

Dormire

La base del tour è Sichi, incantevole e caldo resort vista vallata con un incantevole spazio esterno (con camino) per gli aperitivi. E dopo un lungo viaggio arrivare, potersi mettere al fresco con il loro bianco locale buonissimo, a respirare aria pura riporta in pace con se stessi.
Ottima anche la cucina del ristorante, con colazioni accompagnate con affettato locale e brioche sempre calde appena sfornate.

Mangiare

Assolutamente da provare, nell’incantevole borgo di Cutigliano (che merita una lunga visita, con le sue chiesette incantevoli) trovate nascosto in un angolo il Fagiolino: menù locale variegato e squisito, e una lunga cena che non dimenticheremo. Facendo base in zona è tra i posti da non perdere, a detta di tutta la valle.

Consigli in Zona

Un notevole lavoro architettonico, in grado di conciliare i 4 piani della struttura tenendone alcuni parzialmente interrati (come quelli dedicato alla SPA), con tutte le parti esterne in legno scuro come nei vecchi chalet si  incastra maestralmente nel panorama il Val Di Luce SPA Resort.
La prima cosa che attrae la vista è la Piramide di cristallo: come vedete dalle foto non eravamo per nulla entusiasti di star per scoprire cosa nascondesse….
Ma prima le camere del bellissimo resort: con un comfort di altissimo livello, totalmente domotiche, con singola o doppia esposizione su una vista mozzafiato le camere vanno dalle piccole per coppie alle grandi per famiglie con doppi servizi in camera (nascosti dietro ad una vetrata, molto scenografica come soluzione, oltre che comoda) offrono soluzione per qualsiasi tipo di viaggiatore. Bellissimo il pianobar, con un servizio impeccabile, e degno di nota il ristorante.

Spa
Il pezzo forte è la spa: la famosa piramide è lo scenografico soffitto della vasca idromassaggio calda emozionale. E tra le vasche emozionali questa si, che possiamo definirla tale: l’apertura in 4 sensi sulle montagne innevate rapisce lo sguardo e incanta,
Questa è seconda solo alla vasca esterna, all’aperto: acqua ancora più calda, e la vista in diretta a contatto con la fresca aria di montagna. I più audaci si alzano anche in piedi per godersi l’effetto della differenza di temperatura.
Questi due ambienti, uniti a tutta l’offerta classica della spa, permettono di godersi una pausa dopo aver sciato lunga e rilassante. Man mano che il sole cala la piramide diventa blu,  e osservare il tramonto e i colori in quota, immersi in acqua calda si, è una piacevolissima emozione.

Video presentazione

Foto gallery

Mauro Lattuada

Amo viaggiare in luoghi dove non vanno in troppi, amo la montagna ed il mare, nuoto e volo volentieri e tiro con l'arco olimpico. Sono operatore DAE Laico e operatore di primo livello di Protezione civile

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