L’Ippostrada del Colle Don Bosco è una passeggiata a cavallo di un’intera giornata, con degustazione dei prodotti tipici del Monferrato Astigiano nei territori di Don Bosco e San Domenico Savio.
Questa passeggiata a cavallo di un’intera giornata prevede l’attraversamento della parte boschiva che collega Passerano a Boscorotondo e prosegue lungo il sentiero del Colle Bertolotto. Si devia poi verso il paese di Mondonio, paese di San Domenico Savio, percorrendo il sentiero di Santa Maria del Roseto, che porta all’omonima chiesa romanica. Il percorso è quasi tutto in piano e si snoda attraverso seminativi, prati e zone boschive. Solo l’ultimo tratto è in leggera salita, e sbuca sulla Provinciale 130, detta anche la Strada del Papa. Infatti nel 1998 fu sistemata in occasione della visita di Giovanni Paolo II ai luoghi natali di Don Bosco.
L’Ippostrada del Colle Don Bosco prosegue per Morialdo, paese dove la famiglia di San Domenico Savio abitò dal 1843 al 1853. Oggi la casa ospita un centro salesiano di soggiorno per giovani. Proseguendo lungo la Strada del Papa, ben presto, ci si imbatte nella grande cupola bianca del Santuario di Don Bosco. Tutta l’antica località Becchi è ora il centro della vita della Congregazione Salesiana, dove le memorie di Don Bosco fanno da cornice ad un’intensa attività pastorale.
DEGUSTAZIONE
La passeggiata prevede una sosta pranzo presso l’Agriturismo Cascina Barosca.
La cascina Barosca, la cui costruzione risale tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700, è considerata edificio di valore storico-ambientale ed è situata nell’Alto Monferrato a poche centinaia di metri dal santuario dedicato a San Giovanni Bosco.
Si tratta di una tipica cascina in stile piemontese, edificata in mattoni e dalla caratteristica disposizione delle zone abitative collocate alle estremità dell’edificio con al centro quella che un tempo era la stalla, sovrastata dal fienile.
La Cascina offre molti prodotti ortofrutticoli, nelle loro varietà locali, a volte antiche, che bene si adattano a questi terreni, piantati partendo da semi autoprodotti. Inoltre l’azienda vanta oltre 1000 piante di nocciole IGP del Piemonte, considerata la migliore varietà al mondo per le sue caratteristiche.
Inoltre vi è un’importante coltivazione di zafferano, sempre presente in queste zone, che segue tecniche di coltivazione antiche, seppur molto onerose, per garantire un prodotto puro ed esente dalle contraffazioni cui lo zafferano è abitualmente sottoposto.
Un menù proposto è: insalata russa, antipasto di peperoni, maltagliati allo zafferano ed erba cipollina, insalata di bollito e Bunet.
Terminata la sosta si fa rientro verso il centro equestre, passando per il borgo di Mondonio, dove potremo osservare la casa dove morì San Domenico Savio.
L’Ippostrada del Colle Don Bosco fa parte del progetto Consorzio Ippostrade Europee.