La parte lombarda del Parco del Ticino è un luogo d’eccezione per gli appassionati di turismo equestre che vogliono scoprire il territorio a ritmo lento, rilassato, e godere a pieno della varietà dei suoi paesaggi e della ricchezza della flora e la fauna presente al suo interno. Istituita come parco naturale nel 1974 per difendere il fiume Ticino e gli ambienti circostanti da un’urbanizzazione sempre più invasiva, l’area forma una cintura verde intorno alla città metropolitana di Milano e si spinge fino al pavese e al varesotto, superando i 90.000 ettari di superficie compresa tra il Lago Maggiore e il fiume Po.
Durante le stagioni primaverile ed estiva, il polmone verde della Lombardia più produttiva si mostra in tutto il suo splendore e apre le porte agli amanti dell’outdoor e delle passeggiate a cavallo che attraversando rogge, navigli e strade di campagna, scopriranno la natura incontaminata di uno dei parchi fluviali più grandi d’Europa.
Oltre alle riserve e le oasi naturalistiche raggiungibili in sella al cavallo, il parco del Ticino è un serbatoio di storia e ospita un numero cospicuo di castelli, torri di avvistamento ed edifici di origine monastica tra cui la nota Abbazia di Morimondo, in stile gotico borgognone francese, con elementi di romanico lombardo.
Il Maneggio
L’accoglienza dei cavalieri ha luogo all’interno della storica Cascina Padregnana adiacente al Naviglio Grande, a pochi metri dall’ingresso del parco.
Il maneggio propone esperienze equestri all’interno del Parco del Ticino Lombardo prestando particolare attenzione alla cultura e al rispetto dell’ambiente, alla cura degli animali e all’incentivazione dell’attività turistica equestre coesistente con il territorio. Passeggiare a cavallo nel bosco permette di accedere ai sentieri più remoti e ai panorami più esclusivi del territorio, laddove la natura selvaggia si compenetra con la realtà rurale in un connubio armonico che i residenti dei comuni del Parco del Ticino sono chiamati a rispettare.
A tal fine, il maneggio propone un turismo rispettoso e ricercato con una serie di percorsi formativi volti a trasmettere le competenze tecniche per affrontare in sicurezza sia le passeggiate di un paio d’ore che i trekking di più giorni, e attività a livelli diversificati per permettere a tutti di vivere un’esperienza appagante e totalitaria, con se stessi, il cavallo e l’ambiente.