«In Italia per l’estate 2018 aumenta il turismo ecosostenibile: trekking e bicicletta sono i pacchetti acquistati in misura maggiore rispetto all’anno passato, con aumento tra il 5 ed il 10% grazie all’apporto dei visitatori del nord Europa curiosi di sperimentare le bellezze del Trentino o del Sud Italia».
Lo rileva il Centro studi Avvenia – gruppo Terna – attraverso l’elaborazione degli ultimi dati Enit (Agenzia nazionale del Turismo), con l’obiettivo di studiare la propensione italiana nei confronti di un turismo responsabile e dalla ridotta carbon footprint (ovvero la capacità inquinante individuata nell’emissione di CO2).
«L’industria turistica si sta concentrando molto sulla sostenibilità, e lo dimostra ulteriormente il primato di strutture ricettive con certificazione “ecolabel” sul nostro territorio: l’Italia è al primo posto in Europa con 156 hotel che rispettano l’ambiente attraverso azioni virtuose come l’utilizzo di energia rinnovabile e altre pratiche di efficienza energetica volte alla riduzione degli sprechi di elettricità e acqua. Segue la Francia con 92 hotel, al terzo posto la Spagna con 53 strutture certificate. Il primato dei campeggi con approccio ecologico spetta alla Francia con 23 strutture, seguono l’Italia con 22 e l’Austria con 11».
La rivista scientifica Nature Climate Change – spiega Avvenia – ha dedicato un ampio articolo (“The carboon footprint of global tourism”, ndr) proprio alla stima delle emissioni generate dal turismo mondiale su una platea di 160 nazioni, considerandone ogni aspetto della filiera, laddove trasporti, food e shopping rappresentano i fattori certamente di maggior impatto. Tra il 2009 ed il 2013 le emissioni sono passate da 3,9 a 4,5 gigatonnellate di CO2 equivalente, con un incremento del 15%. Un aumento quattro volte superiore a quanto previsto, a rappresentare l’8% delle emissioni globali di gas serra. Le nazioni più ricche sono anche quelle che maggiormente determinano inquinamento “da turismo”, e trattandosi del comparto con maggiore crescita al mondo (+4%), sarà destinato a contribuire in maniera forte alle emissioni nocive nel prossimo futuro».
Concludono gli analisti di Avvenia: «Appare evidente come, a fronte di un vero e proprio boom del turismo su base mondiale, la risposta del turismo sostenibile possa essere la strada da intraprendere per controbilanciare l’enorme quantità di emissioni e l’Italia, anche grazie alle imprese turistiche certificate, sta certamente giocando un ruolo di primo piano».
I luoghi di Piuturismo e la mappa della strutture più green d’Italia
Anche noi come Piuturismo abbiamo selezionato le strutture più green d’Italia. Più di un anno e mezzo fa in collaborazione con WWF Turismo Responsabile, è stato reso disponibile a tutte le strutture iscritte al portale Piuturismo il test “I luoghi di PiuTurismo”; un modo per mettersi alla prova e verificare se e quanto la propria struttura è in linea con il protocollo di turismo responabile redatto dal WWF.
Da allora più di 200 delle quasi 3.000 aziende iscritte si sono messa alla prova, verificando il proprio livello di adeguamento alle migliori pratiche e approfittando degli spunti del questionario per capire se, come e dove migliorare la qualità della propria struttura.
Tutte le strutture che hanno passato il nostro test sono state inserite in una mappa accessibile e navigabile da Google Maps. Vogliamo dare visibilità e far conoscere le migliori aziende green d’Italia che cercano con le loro buone pratiche di salvaguardate il territorio e il nostro pianeta
La WebApp di Piuturismo
Vuoi scoprire le strutture più green d’Italia, i percorsi in bicicletta, i parchi nazionali o le oasi WWF? Consulta la WebApp di Piuturismo: la mappatura redazionale dei contenuti nazionali ed internazionali del sito. La mappa è generata con Google Maps: la puoi inserire nel tuo sito embeddandola o aggiungerla tra le tue mappe preferite.
Troverai nel tuo GPS i migliori contenuti green anche mentre sei in viaggio, per scegliere sempre e solo le destinazioni migliori e i luoghi nascosti più belli.