PiuDiving: guida alla manutenzione dell’imbarcazione

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Il secondo capitolo della guida #piudiving in supporto al protocollo de I Luoghi di PiuTurismo ...

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Quale è il problema

Puoi ridurre  in modo significativo gli impatti sull’ambiente causati dalla perdite di sostanze tossiche quali olio, combustibile e il rilascio di metalli pesanti contenute nelle vernici anti alghe, con delle  appropriate attività di manutenzione dell’imbarcazione.  Il problema non è solo l’inquinamento provocato dalla tua  imbarcazione, quanto l’effetto cumulativo sull’ambiente marino dell’inquinamento causato da diverse imbarcazioni.

Che cosa puoi fare

Effettua una periodica manutenzione del motore. Tieni sotto controllo regolarmente motore, serbatoio e tutti i suoi componenti! E’ un ottimo modo per limitare al minimo  i consumi di carburante e per ottimizzare la resa del motore. E’ preferibile  utilizzare motori a 4 tempi.

Ispeziona o fari ispezionare  regolarmente le zone del motore suscettibili di perdite di sostanze tossiche e inquinanti. Controlla  regolarmente tubi e raccordi del carburante, il serbatoio, i  filtri, la sentina.

Spugne a bordo! Le spugne possono essere dei tuoi validi alleati per aiutarti a ridurre o  eliminare la perdita di carburante e di olio in mare. Tieni alcune spugne  nella sentina, possono risultare  utili!  In particolare quando  fai carburante in porto, una spugna dovrebbe  essere sempre a portata di mano.

Utilizza vernici anti alghe non tossiche. In alcune parti del mondo l’utilizzo di vernici anti alghe è regolamentato. Questi materiali contengono infatti biocidi e metalli pesanti  che posso avere ripercussioni nocive  sulla salute umana, sull’ambiente marino e sui suoi abitanti. In commercio si trovano vernici antialghe meno nocive  e vernici che sono fatte con sostanze biodegradabili e meno tossiche rispetto ai prodotti del passato.

Utilizza per la pulizia sostanze biodegradabili.  Sul mercato si possono oramai trovare diverse sostanze per la pulizia dell’imbarcazione con una concentrazione minore rispetto al passato di agenti tossici inquinanti.

Sostituisci  gli impianti di  refrigerazione che utilizzano CFC. E’ ormai ampiamente dimostrano l’influenza dei clofluorocarburi (CFC) nella formazione del buco dell’ozono. Se a bordo   hai un impianto di refrigerazione con CFC, pensa alla sua sostituzione!

Non rilasciare in mare  olio e altre sostanze presenti nella sentina. A meno che l’imbarcazione si trovi in una situazione di emergenza, non pompare in mare  l’acqua della sentina . Evita poi di utilizzare detergenti o emulsionati per pulirla!

Roberto Furlani

Triestino di nascita e milanese di adozione, sono titolare del portale "Il Piacere del Viaggio" , associato all'agenzia di viaggi & tour operator "Evolution Travel".  Per 15 anni  sono stato  il Responsabile dell'Ufficio Turismo del WWF Italia coordinando, tra l'altro, il Blog di WWF NaTuRe (Natura e Turismo Responsabile) e il network "Le Fattorie del Panda".

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