Il Piemonte è una terra intrisa di bellezza e si svela al visitatore tramite una serie di percorsi che collegano – in un immaginario viaggio nel tempo – borghi antichi, castelli e dimore storiche che dall’Età Romana al Medio Evo, passando per epoche più vicine come il Barocco e il Razionalismo, giungono al più futuristico Design. Una destinazione che attrae, più di molte altre, gli appassionati di turismo equestre che desiderano cogliere a pieno, con lentezza, la magia del posto e del folklore locale.
Le montagne, le pianure, i fiumi e i laghi del Piemonte sono l’ideale da visitare a cavallo e grazie alla presenza sull’intero territorio di una moltitudine di agriturismi attrezzati per l’equitazione, non è difficile coniugare l’incanto dei suoi paesaggi al piacere di una tradizione enogastronomica di tutto rispetto che vanta eccellenze come il Barolo, ritenuto da alcuni il Re dei vini, o il tartufo, noto tra gli estimatori (e non) come il Diamante grigio.
Le occasioni per vivere un’esperienza con il cavallo seguendo gli itinerari naturalistici, storici, artistici, culturali ed enogastronomici proposti sono davvero tante in Piemonte, dal risveglio della natura in primavera allo spettacolo delle vigne autunnali che dipingono le colline con i colori più caldi dell’iride mentre si degusta, estasiati, l’afrodisiaco tartufo.
Che si tratti di una breve e “semplice” passeggiata a cavallo nel Monferrato, di un’escursione nelle Langhe per scoprire in sella a un cavallo i profumi e i sapori dei luoghi che diedero i natali allo scrittore partigiano Beppe Fenoglio o qualcosa di più impegnativo come può rivelarsi la salita al Monte Baron o i trekking a cavallo verso le montagne olimpiche – tra cui il Parco Naturale La Madria di Venaria Reae — il risultato cambia di poco.
L’immersione nella natura, privilegiata dallo speciale legame con il cavallo, libera il cavaliere dallo stress della vita cittadina e stabilisce un contatto genuino e autentico con il territorio, quasi al limite dell’intimità.
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