Terra di antichissime origini in cui storia e natura hanno lasciato importanti tracce sin dall’epoca preistorica, la Basilicata – nota anche con l’antica denominazione di Lucania – è una meta ancora poco frequentata dal turismo tradizionale e ben si presta a essere scoperta a cavallo, lentamente, per godere a pieno della sua indicibile bellezza.
Contesa tra Oriente e Occidente, con le spiagge bianche e il mare turchese, i borghi scavati nelle rocce, parchi e castelli arroccati in cima a montagne avvolte dal silenzio, la Basilicata è una terra paesaggisticamente affascinante che vanta anche un patrimonio storico-artistico di tutto rispetto, ben lontano dagli abituali canoni stilistici.
A favorire un tipo di turismo slow, all’insegna del green, come può essere il turismo equestre, giocano il clima estremamente piacevole, la cucina e il folklore locali ricchi di influenze mediterranee e l’ospitalità della sua gente. Cavalcare in mezzo alla natura lussureggiante o sulle dolci colline contornate di paesini, in perfetta sintonia con il paesaggio, è un tuffo al cuore per chi desidera vivere un’esperienza autentica e totalizzante con la Basilicata e con il suo popolo.
A pochi passi dai Sassi di Matera gli appassionati di equitazione posso apprezzare la natura, la storia e l’arte del territorio con trekking a cavallo di vario genere e difficoltà lungo sentieri e mulattiere che conducono a villaggi neolitici, chiese rupestri, antiche masserie e paesaggi mozzafiato.
Di rara bellezza gli scenari offerti dal Parco Naturale Regionale Storico e Archeologico della Murcia Materana, inciso nelle gravine con zone coltivate e qualche sopravvivenza della macchia mediterranea, il Parco Nazionale del Pollino (tra Basilicata e Calabria) e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano (tra Val d’Agri e Lagonegrese), autentici paradisi per gli appassionati del turismo equestre e dell’equitazione di campagna. Imperdibili anche i trekking e le passeggiate a cavallo nei parchi regionali lucani, in particolare quello delle Chiese Rupestri di Matera, e la zona del Vulture e dei laghi di Monticchio, da anni area di reperimento per un nuovo parco regionale.
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