La meta del nostro viaggio di oggi è Seattle, celebre per il suo spirito eco-friendly nello stato di Washington sulla West Coast.
Perché visitare Seattle? Seattle è stata la prima grande città degli Stati Uniti a rinunciare alla plastica monouso, dando così l’esempio ad altre città che l’hanno seguita nel tentativo di ridurre l’inquinamento. E non solo: Seattle è una città piena di negozi a vocazione green, dai vestiti ai gioielli, al cibo, tutti si impegnano affinché la città continui a meritarsi l’appellativo di Emerald City, la città smeraldo. Un nome che le è stato dato grazie alla presenza di aree verdi disseminate dentro e fuori i confini del centro: parchi e foreste, tutto in quest’area fa pensare alla cura dell’ambiente. E se non bastasse, la Green Seattle Partnership si è impegnata a ripiantare 2500 acri di bosco entro il 2025.
Washington era in quarta posizione nella classifica degli stati con la maggiore sostenibilità ambientale nel 2017, grazie anche alle molte iniziative della città di Seattle. La qualità dell’aria è altissima, per merito di istituzioni come il Puget Sound Clean Air Agency, che si occupa di proteggere la salute pubblica e ridurre la quantità di inquinamento dell’aria e non solo. Nel 2016 Seattle ha anche vinto un premio per lo sviluppo di tecnologie avanzate per i veicoli verdi e i carburanti alternativi, mostrandosi ancora una volta all’avanguardia rispetto al resto degli States.
Una visita a Seattle non può non partire dal simbolo della città, lo Space Needle. Si tratta di una torre alta oltre 180 metri, costruita nel 1962, un vero gioiello da cui affacciarsi per vedere tutta la città a 360 gradi e la cima del vulcano Mount Rainier. Si prosegue poi con un altro edificio dalle linee futuristiche: l’Experience Music Project, un museo dedicato alla musica popolare e alla fantascienza. La musica a Seattle è fondamentale, visto che è la città natale di Jimi Hendrix e anche del genere grunge, diffuso da gruppi come i Nirvana, i Pearl Jam o i Soundgarden. Da vedere infatti anche il MoPOP, il Museo della Cultura Pop, che racconta la storia delle band grunge e degli altri celebri musicisti cittadini.
Ci spostiamo “Downtown”, verso uno dei luoghi più visitati di Seattle, il Pike Place Market. Questo mercato rappresenta perfettamente lo spirito verde della città, visto che vende prodotti a chilometro zero fin dagli inizi del ‘900. Da vedere il primo Starbucks della celebre catena e il salvadanaio Rachel the Pig, che raccoglie offerte per sostenere iniziative sociali del Pike Place Market. Sul molo 59 del lungomare cittadino si trova un altro esempio della vocazione green della città: il Seattle Aquarium, che si occupa della cura di centinaia di animali e della promozione di iniziative volte alla sensibilizzazione sulle questioni ambientali.
Da vedere anche il Seattle Art Museum, ricco di esposizioni permanenti (come quelle dedicate al grande Pollock e ad Andy Warhol) o temporanee e che raccoglie il meglio dell’arte della scuola del Northwest. E per finire, imperdibile il quartiere periferico di Freemont, in cui lo spirito dei vecchi hippie e dei giovani hipster si mescola per creare lo spirito unico e anticonformista della Seattle alternativa, con il suo Freemont Troll, una statua in pietra che rappresenta la creatura presa in prestito dal folklore scandinavo che tiene in mano un maggiolino con targa californiana! Una stranezza assolutamente da vedere che vi lascerà il sapore di questa città poliedrica.
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