Ogni volta che si viaggia e si visita una città si va alla scoperta della sua storia, delle sue tradizioni e delle persone che la tramandano. Siamo stati a Novara, meta seppur molto vicina a noi, mai vistata. Ed è stata una piacevole scoperta.
La visita è stata organizzata dall’ATL di Novara in collaborazioni con Global Toutist. L’obiettivo del progetto era scoprire una Novara INnovativa e INclusiva. Il Novarese è una terra incontaminata da scoprire lentamente sia con i percorsi di urban trekking, che attraversano gli itinerari artistici e culturali delle città. E noi ci abbiamo provato!
Abbiamo visto e scoperto tantisime cose, iniziamo subito il racconto!
La prima giornata è passata visitando e scoprendo ogni angolo della città di Novara. Su tutta la città sovrasta e supervisiona la cupola posta affianco della Basilica di S.Gaudenzio che si nota da ogni angolo della città in cui vi trovate! Sembra proprio voglio fare la guardiana della città. Noi siamo saliti fino in alto e per fortuna in una bella giornata e con un cielo azzurro il panorama a 360 ° sull’intera città e i territori circostanti è stata una sensazione bellissima.
La Basilica è ormai da quattro secoli una testimonianza della vita civile, artistica e religiosa di Novara. E’ la Basilica di tutti i Novaresi ed è composta da tre elementi principali realizzati in differenti fasi costruttive: la chiesa, il campanile e la cupola.La chiesa fu consacrata nel 1298 ed è composta di una sola grande navata affiancata da 6 cappelle laterali. L’elemento architettonico più caratteristico è la sua maestosa cupola, alta 121 metri, progettata dall’architetto Alessandro Antonelli, creatore della famosa Mole di Torino.
Salendo attraverso il campanile (tramite le antiche scale oppure con ascensore) è possibile accedere al sottotetto dell’abside della chiesa e quindi alla “Sala del Compasso”, dove è conservato l’antico compasso, lungo 11 metri, usato dall’Antonelli per disegnare in scala 1:1 le volte che sorreggono la cupola.
Per la prenotazione vi suggeriamo di rivolgersi alla Agenzia turistica locale della Provincia di Novara – Baluardo Q. Sella n. 40 Novara telefono 0321394059 fax 0321631063 e mail info@turismonovara.it . Anche la cupola, come il duomo, è in parte incompiuta: non verrà mai realizzato l’affresco su più livelli raffigurante il Trionfo di San Gaudenzio, così come non verranno mai collocate le statue a completamento del guscio. Entrambe le proposte saranno accantonate a causa della carenza cronica di fondi e dei rapporti spesso burrascosi, tra l’architetto e gli amministratori.
La cupola però, inno alla verticalità, divenne orgoglio dei novaresi che la elessero idealmente simbolo stesso della città, come lo è ancora oggi e la sua imponenza sovrasta tutta la città.
Poco distante dalla Basilica, abbiamo fatto tappa al Biscottificio Camporelli nato nel 1852 dove profumi, tradizione e passione ci hanno accolto e coinvolto. Nel cortile incontriamo il proprietario che ci racconta la storia del biscottificio e ci permette di osservare il lavoro dei suoi rapidissimi operai (guardate il video) . I biscotti tipici novaresi sono molto buoni,e il proprietario ci racconta che sono leggeri senza grassi ma ricchi di calorie. Ci spiega che hanno assenza di grassi animali, assenza di latte e burro e cuociono in neanche 2 minuti ad altissima temperatura. Ci racconta inoltre che qui dentro al giorno si produce più o meno un biscotto per ogni abitante della città, cioè più di 100.000 biscotti!
A malincuore dopo aver visitato anche il negozio dobbiamo andare e le prossime nostra tappe sono il Duomo (La cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico della città di Novara, sede vescovile della diocesi omonima.) e poi il Broletto,è un complesso architettonico medioevale costituito da quattro edifici storici sorti in epoche diverse stili artistici differenti e non coerenti tra loro, disposti a quadrilatero attorno ad un cortile (o “Arengo”).
Al suo interno troviamo la Galleria Giannoni che espone opere di arte moderna. Ne usciamo che è l’ora del tramonto e andiamo a godercelo, sempre avendo la cupola al nostro fiaco non perdendola di vista, all’elegante Il Cortile Cafè dove seguiamo il tramonto e la sera scendere su Novara e sulla Cupola che si illumina lasciandoci a bocca aperta!
Per la nostra rubrica dedicata alla letteratura vi segnaliamo che “La chimera” di Sebastiano Vassalli parla e raconta della Novara del 600.
Dormire
La serata e la notte la passiamo a La Torre dei Canonici. Immersa nella campagna novarese ma non distante dalla città è un luogo perfetto per rilassarsi mentre si visitano questi territori.Un antico casale con giardino interno protetto da una torre esterna che ha stanze molto spaziose e grandi e una piccola spa che purtroppo non abbiamo provato (ma ci ritorneremo). Inoltre è in vero stile green: completamente autonoma dal punto di vista energetico per la presenza di tre impianti fotovoltaici, lampadine a risparmio energetico e faretti a led.
Arredate con ricercati mobili d’epoca la camere hanno tutti i comfort necessari! Insomma un posto da favola immerso nella natura dove riposarsi dopo questo trekking urbano. Segnaliamo la colazione con prodotti fatti da loro!
Mangiare
Il pranzo lo facciamo alla trattoria al Circolo XXV Aprile (circolo Arci) , un’osteria tipica e molto carina dove vi è attenzione all’ospite e alla presentazione dei piatti e della quantià dei piatti! (molto abbondanti). Qui abbiamo assaggiato salumi e formaggi tipici in particolare il “Salam della Duja” un insaccato tipico di Novara che prende il suo nome dal contenitore, la duja appunto, dove viene lasciato a maturare. Carni suine di prima scelta (spalla, coscia, coppa e culatello) vengono macinati insieme a grasso di pancetta, e conditi con sale, pepe, aglio e vino rosso. Il salame, insaccato in budello di manzo, viene fatto maturare nella duja coperto da strutto fuso che gli consente di restare morbido a lungo. Questo tipico salame viene utilizzato per la preparazione di numerosi piatti della tradizione territoriale, tra cui la “Paniscia Novarese”. Non potevamo non provarla! E’ un piatto molto “consistente” e particolarmente ricco e nutriente per la vastità degli ingredienti che lo compongono : riso, carota, sedano, verza, cipolla, vino rosso, cotica, salame d’la duja e fagioli, salamelle,pancetta e tanto altro!
L’aperitivo lo facciamo all’elegante Il Cortile Cafè, in centro. Un locali molto chic con sia posti all’interno che all’esterno in un giardino curatissimo e particolare.
La cena sempre a base di riso la facciamo all’Hostaria I due Ladroni, nel centro storico di Novara, un locale che propone piatti legati alla tradizione. Abbiamo provato il riso nero venere con gorgonzola e il riso con vino rosso delle Colline Novaresi e “salam della duja”.