Fino agli anni Quaranta del XX secolo Limone sul Garda era un piccolo borgo confinato all’isolamento, accessibile solo via lago o tramite le montagne esclusivamente da sud. Oggi, in seguito alla costruzione della strada gardesana ultimata nel 1932, il caratteristico paesino di Limone si è finalmente integrato nel contesto del lago di Garda e grazie alle innumerevoli gemme di cui dispone ha dato un forte impulso allo sviluppo turistico di tutta la zona.
Noto per tradizione e ubicazione come paese di pescatori e di coltivatori di agrumi – non a caso una delle sue attrattive principali sono le limonaie, serre in pietra e legno costruite nel XVIII secolo per proteggere le piante dai freddi venti invernali di cui oggi sono visibili solo i resti – Limone sul Garda è anche il punto di partenza privilegiato per piacevoli escursioni in mezzo alla natura sulla sponda bresciana del lago.
Tra i vari sentieri che si possono intraprendere da Limone ce n’è uno particolarmente suggestivo che conduce alla Cascata di Sopino, una delle tante bellezze negli immediati dintorni del borgo.
Per raggiungerla bisogna portarsi nella zona del porto di Limone sul Garda da cui partono i traghetti che navigano sul lago e una volta lì prendere la ripida e angusta scala di roccia situata sul fondo della strada che sfocia su una via chiusa tra due muri di cemento. Giunti alla fine della strada che si apre sullo splendido paesaggio del Garda, si imbocca la via asfaltata che percorre il lungolago costeggiato da ulivi e agavi fino al bivio in cui è segnalato il percorso in salita diretto alla Cascata di Sopino, situata poco dopo il Centro Vacanza La Limonaia.
Il salto di 15 metri, immerso nella vegetazione, assume le parvenza di un dipinto che trasmette al fortunato visitatore pace, armonia e serenità. Photo Credit